‘Nelle ultime settimane il dramma che si consuma a Gaza da un anno si é purtroppo allargato e Israele ha iniziato un bombardamento indiscriminato tra obiettivi civili e militari sul Libano, provocando già migliaia di morti, dopo aver compiuto veri e propri attacchi terroristici con l’uso delle più moderne tecnologie. Dopo avere evitato in tutti i modi di usare la forza militare, per evitare l’escalation bellica nella Regione, l’Iran ha colpito Israele con un lancio di missili, diretti esclusivamente su strutture militari. evitando di mietere vittime tra i civili. Anche nelle ultime 48 ore Israele ha continuato a colpire Beirut, estendendo gli attacchi alla Siria, senza fermare neppure il bombardamento su Gaza che oramai segna un bilancio di vittime che si avvicina ai 50.000 morti, di cui 20.000 tra donne e bambini e 700 neonati, una vera e propria strage degli innocenti’.
A dare questa lettura della guerra in Medioriente è il Coordinamento Modenese per la Palestina-Comitato Fermare la Guerra che domani organizza un presidio a Modena.
‘L’intero Medio Oriente sta per precipitare in un conflitto generalizzato che, per il gioco delle reciproche alleanze, potrebbe portare ad un conflitto mondiale. L’intera responsabilità della situazione ricade sul governo di Netanyahu che nulla ha fatto per riportare a casa gli ostaggi detenuti da Hamas, usandoli come alibi per compiere un vero e proprio sterminio di massa che adesso sta estendendo alle altre nazioni confinanti giudicate ostili e sugli Usa che continuano a rifornire di armi Israele e danno copertura con la loro forza militare alle follie di un Netanyahu ormai fuori controllo. L’Europa del Comitato d’affari denominato Ue é tragicamente assente ed ininfluente – continua il Coordinamento -.
La nostra iniziativa intende dare voce a chi non ci sta, a chi vuole dire alto e forte ‘Non in mio nome’, a chi ritiene che oggi non si tratti di invocare un generico pacifismo ma che serve indicare chiaramente al nostro pessimo governo e alle altre forze politiche complici chi é il responsabile e quali sono i popoli che stanno subendo l’aggressione israeliana. Ormai si tratta di salvare l’umanità intera da chi rischia di causare un conflitto mondiale, cosi come va salvato il significato stesso della parola umanità che il massacro in corso sta oscurando; anche nella guerra, per quanto sempre tragica e luttuosa, esistono regole e limiti, l’Israele di Netanyahu li ha cancellati con la violenza dei massacri sulla popolazione di Gaza’.
Il presidio si terrà a Modena, in Largo Porta Bologna, domani, sabato 5 ottobre alle 16:45 ed é aperto a gruppi, associazioni e semplici cittadini. Sono previsti vari interventi, tra cui spicca la scrittrice palestinese Hanin A.Soufan, autrice del libro ‘Le anime invincibili di Gaza’.