L’Italia del rugby si appresta ad affrontare la sua decima Coppa del Mondo. L’edizione francese vedrà gli azzurri impegnati contro Namibia (9 settembre ore 13), Uruguay (20 settembre ore 17.45), Nuova Zelanda (29 settembre ore 21) e Francia (6 ottobre ore 21). Saranno venti le squadre pronte a darsi battaglia per conquistare la Web Ellis Cup.
La Rugby World Cup è un evento relativamente giovane: la prima edizione, vinta dagli All Blacks, risale al 1987. L’Italia non è mai riuscita ad andare oltre il girone di qualificazione.
Il miglior piazzamento è quello del 2019 con due vittorie e un pareggio, deciso però a tavolino per l’annullamento della gara contro la Nuova Zelanda per l’arrivo in Giappone dell’uragano Hagibis, risultato che qualificò i neozelandesi. La vittoria con più punti realizzati è stata quella contro la Russia durante l’edizione 2011, partita finita 53-17.
Sempre gli azzurri guidati in campo da Sergio Parisse, capitano per tre edizioni, hanno ottenuto anche il successo con la maggior differenza di punti, 48-7 contro il Canada, durante i mondiali del 2019.
Sul fronte delle sconfitte invece la peggiore sconfitta di sempre è stata durante la Coppa del Mondo del 1999 quando capitan Massimo Giovannelli e compagni persero pesantemente per 101 a 3 contro la Nuova Zelanda. Quell’edizione fu anche la più negativa di sempre sul fronte della differenza punti fatti e subiti. Un’annata tremenda visto che nei test match che precedettero il Mondiale gli Azzurri purtroppo registrarono la peggior sconfitta di sempre in una partita ufficiale con il punteggio di 101 a 0 a Durban contro i padroni di casa del Sudafrica.
Parlando sempre di numeri il recordman di presenze resta Sergio Parisse con 142 apparizioni in maglia azzurra.
Il miglior marcatore ai mondiali è ancora Diego Dominguez con 98 punti messi a segno durante le rassegne iridate a cui ha partecipato.
L’edizione 2019 verrà ricordata per l’alto numero di esordienti convocati dal Commissario Tecnico Kieran Crowley, saranno 24 su 33 gli atleti che affronteranno per la prima volta un Mondiale.