Ma c’è di più: l’agenzia ufficiale Irna riferisce che gli arrestati “sono terroristi formati recentemente da parte dei Paesi occidentali”. Tutti accusati di aver ucciso manifestanti durante le rivolte anti governative, e di aver poi accusato le forze di sicurezza dell’Iran per quegli omicidi. Torna quindi più che mai l’incubo ingerenza esterna per gli ayatollah convinti che i paesi occidentali siamo nemici da abbattere.
“I nemici cercano di rovesciare la Repubblica islamica e hanno organizzato una guerra contro di essa”, ha detto il ministro dell’intelligence Esmail Khatib.