Monteleone Rocca Doria, successo per il festival Cavart

Un piccolo grande successo, coltivato in un antico borgo minerario trasformato in uno splendido teatro naturale capace di ospitare un festival  che mette in scena – insieme – arti e la sostenibilità. È accaduto nel fine settimana scorso fra le rocce le viuzze, le campagne, le case e l’ex cava di “Su Giardinu” del paese di Monteleone Rocca Doria. 

Un’esperienza possibile, bella e sostenibile: questo è stato CAVART – Extrazioni Culturali. Due intere giornate vissute organizzate da Theatre en vol, Girovagando e Officine culturali in collaborazione con Comune di Monteleone Rocca Doria e Unione dei Comuni del Villanova. Due giornate immaginate e programmate e animate e vissute con l’obiettivo di promuovere, valorizzare, riqualificare e imparare ad avere un approccio ambientale sostenibile con il territorio e il pianeta attraverso l’arte e la scoperta di luoghi, manifatture, sapori e profumi, attraverso il coinvolgimento delle persone.

Due giorni trascorsi fra escursioni e mostre fotografiche (“Ruinas” e  il percorso memorialistico multimediale “Ammentos”), le lezioni di arrampicata e quelle di panificazione al Museo del Pane. E ancora stand espositivi, il cerchio di narrazione orale “Raccontami una storia – Vivere la natura il mondo è casa”, il pranzo conviviale a menù tipico e il laboratorio artistico “Legarsi al luogo”. Attese e trascinanti le incursioni teatrali e gli spettacoli di Theatre en vol “Mangiatori di Terra”, partecipata la presentazione del libro “Manifesto per Riabitare l’Italia” come del resto l’incontro istituzionale tra Comune di Monteleone Rocca Doria, presidente e sindaci dell’Unione dei Comuni del Villanova, Associació de Micropobles de Catalunya, Festival Itinera Parlem  e Theatre en vol, con tanto di intermezzo musicale del Coro Logudoro di Usini. Non è mancata la musica, la World Music in chiave moderna dei Magasin du Cafè – Shardana e  quella tradizionale con l’Orchestra Popolare SArda di Orlando Mascia.

A sera poi, luci accese nella cava de “Su Giardinu” con il jazz del Joan Chamorro Trio, il canto a tenore dei Tenores di Neoneli, l’esibizione del collettivo musicale The Turbans, lo spettacolo di danza verticale della compagnia Lezards Bleus; il Duo Mistral in concerto per clarinetto e pianoforte e, a chiudere la due giorni, ancora l’Orchestra Popolare Sarda.

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