Il Comune di Sassari è stato chiamato in causa come responsabile civile nel processo per i 22 anziani morti per Covid nel marzo 2020 nella casa di riposo comunale, Casa Serena, che vede imputati per omicidio colposo plurimo ed epidemia colposa Francesca Maria Chessa, 62 anni, presidente della Coopas, la cooperativa che gestiva la struttura all’epoca dei fatti, e Marco Sannino, 50 anni, responsabile dei servizi di prevenzione e protezione.
Il processo si è aperto questa mattina al Tribunale di Sassari e il collegio dei giudici, presieduto da Giancosimo Mura, ha accolto la richiesta degli avvocati di parte civile che hanno chiesto la citazione a giudizio del Comune di Sassari come responsabile civile, “sia in qualità di proprietario della struttura, che era carente delle strutture necessarie ad arginare il diffondersi dell’epidemia, sia in quanto il direttore della struttura era un dirigente comunale, sia in quanto committente della Coopas”.
I due imputati sono difesi dagli avvocati Marco Manca e Luigi Esposito, mentre i familiari di alcune delle vittime si sono costituiti parti civili con gli avvocati, Antonio Meloni, Paolo Spanu, Francesco Nurra Sini, Salvatore Dettori e Valentina Bianco.
Il pm Paolo Piras contesta agli imputati, oltre all’omicidio colposo plurimo e l’epidemia colposa, una lunga serie di inadempienze sotto il profilo sanitario e della sicurezza nei luoghi di lavoro, che sarebbero poi state la causa della diffusione del virus all’interno della casa di riposo e quindi della morte di 22 ospiti.
L’udienza è stata aggiornata al 12 febbraio 2025.