Morto il giornalista Armando Sommajuolo, volto storico di Tmc e di La7 poi, scomparso all’età di 70 anni. “Stamattina se ne è andato Armando Sommajuolo, colonna di questo telegiornale dai tempi in cui si chiamava Tmc news e fino al 2015. Per molti di voi un volto amico, per noi un amato compagno di lavoro, un professionista solido, positivo, professionale, e soprattutto un uomo perbene. Un abbraccio ai suoi cari”, ha scritto sui social Enrico Mentana, direttore del Tg La7.
Nato a Roma nel 1953, aveva iniziato la sua carriera nel 1976. Sommajuolo ha condotto i principali tg della rete e programmi di approfondimento.
Ad aprile 2015, Sommajuolo ha condotto le ultime edizioni del Tg La7 prima di andare in pensione. Il 27 aprile di quell’anno, Mentana rese omaggio al collega, ospite di un’edizione del tg. “Volevo che fossero tutti i telespettatori a poterti salutare e volevo salutarti anche io in diretta. Ci tenevo a salutarti alla fine di questo tg”, le parole del direttore Mentana nella circostanza. Il tg del 27 aprile 2015 salutò Sommajuolo con un servizio sulla carriera del giornalista, pilastro del notiziario per 3 decenni. Il servizio, con un omaggio tra ammirazione e ironia, comprendeva anche i ‘blob’ del giornalista, capace di sottolineare con un sorriso errori e imprevisti.
“Ci siamo, questo è l’ultimo telegiornale dopo 3 anni in questa azienda. Lo studio è pieno di gente e sono emozionato. Voglio ringraziarvi al di là di ogni retorica, molti di voi mi seguono da 30 anni. Mi avete cazziato quando c’era da cazziarmi e mi avete supportato e sopportato”, le parole di Sommajuolo nell’ultimo tg condotto nel 2015. “Permettetemi di ringraziare pubblicamente il direttore Enrico Mentana che mi ha commosso e sorpreso passando il servizio giornalistico che mi è stato dedicato e stringendomi poi la mano con un ringraziamento in diretta”.
Sommajuolo negli anni ’80 è stato protagonista anche di uno spot pubblicitario di un whiskey. Nella pubblicità, il giornalista interpretava un manager che in una riunione pronunciava una battuta all’epoca celeberrima: “Abbiamo l’esclusiva”.