Morto dopo aggressione, 35enne in stato di fermo per omicidio

Si trova nella caserma dei carabinieri di Tempio Pausania in stato di fermo per omicidio preterintenzionale Fabio Malu, 35 anni di Luras, ritenuto responsabile della morte del 37enne Davide Unida, avvenuta nel pomeriggio di ieri nel reparto di Rianimazione dell’ospedale di Sassari dove si trovava ricoverato dalla notte di sabato 8 luglio dopo una violenta lite tra i due nel centro storico di Luras.

Malu era stato identificato subito dopo l’aggressione e denunciato per lesioni: ora, con la morte di Unida, la sua posizione si è aggravata con l’ipotesi di reato di omicidio preterintenzionale.

Stando alla ricostruzione degli uomini dell’Arma, il litigio tra i due era culminato con il ferimento del 37enne, colpito alla testa con un grosso arnese di ferro, pare la forcella di una bicicletta.

Trasportato con l’elisoccorso all’ospedale di Sassari, l’uomo era stato sottoposto a un intervento chirurgico, ma le sue condizioni nei giorni successivi si sono aggravate, sino alla morte avvenuta ieri.

Malu, difeso dagli avvocati Salvatore Diana e Filippo Orecchioni, sarà sentito nelle prossime ore dalla pm titolare delle indagini, Sara Martino. La famiglia di Davide Unida è rappresentata dall’avvocato del foro di Sassari Sergio Milia. Ieri sera a Luras i coetanei di Davide hanno organizzato una fiaccolata in sua memoria e hanno sfilato davanti alla sua abitazione.

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