Nella Sala Ruspoli della suggestiva corte di Piazza Santa Maria a Cerveteri, si è tenuta la presentazione della mostra Convergenze d’Arte in programma fino al 25 luglio.
Con il Patrocinio dell’amministrazione comunale e dell’Assessorato alla Cultura e Politiche Giovanili di Cerveteri, è stato inaugurato un viaggio nella circolarità delle esperienze e degli scambi territoriali iniziato lo scorso tramite la Mille Km della Cultura, curata dalla Galleria d’Arte Purificato.Zero e ENAC.
Diversi artisti in esposizione in queste sale, partendo dall’antica Caere e camminando idealmente nelle orme di Astarte/Europa, hanno circumnavigato i territori dell’Italia centrale sulle vele dell’Arte in città come Farnese, Pescia e Forlì, un ellisse immaginario in terra disegnato, riunendo Cerveteri a Zagarolo mediante le Convergenze artistiche maturate nel felice approdo di Palazzo Rospigliosi – Colonna, sede del magnifico Museo Demoantropologico del Giocattolo, il più grande d’Europa in sede storica.
Proprio come nel mito di Europa, inteso come una cosmogonia ossia un mito che unisce terra mare e cielo, continenti e popoli uniti da portatori di sangue diversi che si incontrano e rendono Cerveteri e Zagarolo due poli cardinali perfettamente allineati e interconnessi nella successione tra mondo etrusco e mondo romano, dentro una storia di casate e regalità giunta fino ai giorni nostri e che oggi celebriamo nel segno della internazionalità e della comunione dell’Arte, linguaggio universale attraverso cui ricostruire legami e seminare pace in un periodo così difficile di incomunicabilità.
Così come l’Arte viaggia nel tempo e non si consuma ma si rigenera, l’internazionalità diventa un fattore di crescita per gli artisti e le comunità ospitanti, capace di esaltare quell’intimità che solo l’Arte, con la sua profondità e sentimento può concedere anche in momenti di grande difficoltà.
Così come il rapporto con la Francia, un’amicizia perpetuata nei secoli, è stato ribadito nel Trattato di Cooperazione Rafforzata, firmato il 26 novembre 2021 presso il Quirinale a Roma, nel quale si afferma che “riconoscendo la profondità dei legami culturali tra i due Paesi e la loro importanza nell’amicizia che li unisce, le Parti rafforzano la cooperazione tra le istituzioni, gli organismi culturali e gli artisti italiani e francesi. In questo spirito, esse favoriscono gli scambi di esperienze, la mobilità delle persone, la ricerca e la formazione. Esse istituiscono programmi di scambio d’eccellenza tra scuole d’ arte e per i mestieri dell’ arte” e che “le Parti intensificano la collaborazione nell’ambito dell’industria culturale e creativa …Esse incoraggiano la reciproca partecipazione alle principali manifestazioni di rilievo internazionale”, anche la Galleria d’Arte Purificato.Zero e ENAC non intendono tirarsi indietro.
Anche questa volta la manifestazione si è aperta con la presenza del vicesindaco e assessore alla Cultura Federica Battafarano e dei massimi dirigenti di ENAC e della Galleria Purificato Zero. Alla cerimonia inaugurale, oltre ai numerosi artisti, non sono mancate personalità di rilievo come la delegata all’Arte del Comune di Ladispoli Felicia Caggianelli e Catherine Guilllet presidente del MAJESTIC GALLERY di MONTSÛRS.
Dopo una emozionante presentazione della manifestazione ad opera di Silvia Filippi, curatrice della mostra e responsabile del dipartimento Arti – Visive ENAC, ha preso la parola Federica Battafarano che ha sottolineato l’importanza della cultura e tutto il suo impegno nel promuoverla e favorirla nel territorio di sua competenza.
Francesco Zero, in nome della Galleria d’Arte Purificato.Zero, ha ribadito la sua soddisfazione per un legame che sembra rinsaldarsi anno dopo anno con la gallleria MAJESTIC GALLERY di MONTSÛRS. Un legame indispensabile per internazionalizzare artisti dotati di carattere e competenze alle quali le due gallerie provano a fornire il giusto contesto per farli conosce al pubblico.
Dello stesso avviso Catherine Guilllet, presidente del MAJESTIC GALLERY di MONTSÛRS, lieta di trovarsi in Italia in compagnia di artisti dalle grandi capacità e con la convinzione che dalla collaborazione potranno nascere nuovi e importanti progetti culturali.
Maurizio Abbate, presidente di ENAC, ha infine evidenziato come eventi di questo genere possono rinsaldare i legami tra due nazioni capaci di generare, nel corso dei secoli, artisti di fama mondiale. Mette in guardia i presenti, inoltre, dai rischi della digitalizzazione delle opere così come dell’arte creata dalla cosiddetta intelligenza artificiale, capace di emulare gli stili umani ma priva di anima.