Mpox, influenza aviaria e “Vaids”

L'Opinione di Leonardo Guerra

Per comprendere i fenomeni epidemiologici a rapida diffusione e aumento dei casi dal 2022 in poi, dell’Aviaria e del Mpox, bisogna analizzare molto attentamente il contesto di riferimento attuale.

Gli ecosistemi ospite-patogeno sono rappresentabili con equilibri variabili, collegati strettamente dall’immunità a livello di popolazione.

Quando la Covid diventerà prima o poi endemica si raggiungerà un nuovo equilibrio e questo si otterrà scontando la perdita di parecchie vite a causa della disregolazione immunitaria (VAIDS) mediata dalla vaccinazione di massa C-19. Questa, infatti, favorisce l’aumento della circolazione di germi, della loro pressione infettiva e, quindi, la comparsa di malattie sintomatiche, fra cui quelle sopracitate, che possono essere considerate veri e propri “effetti collaterali”.

Non è un caso che patologie opportuniste di tipo virale come l’herpes e lo zooster abbiano avuto, nello stesso periodo, intensità e picchi mai visti in precedenza. Anche la loro risposta ai farmaci si è modificata, risultando più resistenti nel tempo ai trattamenti.

Le strategie di vaccinazione mirate contro questi due “effetti collaterali” e quelle a tappeto proposte dai vari passaporti vaccinali Ue e dai PNPV (Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale) che ignorano e non tengono conto della complessa disregolazione immunitaria post vaccino Covid 19,  produrranno un effetto pari a quello di buttare benzina sul fuoco ….cioè peggioreranno le cose.

 

Leonardo Guerra

laurea in biologia molecolare con tesi sperimentale sul mRNA nel 1982 c/o UNIFE. 
Ho ricoperto ruoli dirigenziali in Ricerca e Sviluppo e nel settore dei Rapporti Istituzionali, di primarie Multinazionali farmaceutiche fino a Giugno 2020. 
Co-Fondatore di una Start Up Biotech (RARESPLICE srl) per la cura di malattie genetiche rare. 
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