Rocce, scogli, isole, forme minerali, montagne come apparse in seguito a un processo di orogenesi: è il concept della nuova mostra Alberto Di Fabio.
“Orogenesi. Dipinti e disegni degli anni Novanta” del Museo nazionale della montagna di Torino.
A cura di Andrea Lerda e visitabile dal 24 aprile al 20 ottobre, è la prima esposizione che un’istituzione italiana dedica alla produzione realizzata dall’artista nel corso degli anni Novanta. Allestita nello spazio delle mostre temporanee al piano terra del Museo, attraverso opere mai esposte prima la mostra racconta la varietà di soggetti montani ritratti nel corso del decennio dall’artista, frutto di una ricerca che, in questa precisa fase, rielabora le influenze del Dadaismo, del Surrealismo e della Metafisica. Nel trarre ispirazione dal cosmo e dal mondo della natura, la pittura di Alberto Di Fabio indaga reazioni chimiche, fusioni minerarie, atomi e il sistema neuronale in relazione con il mondo dell’astrofisica, evocando paesaggi primordiali in costante divenire.
Sempre più punto di riferimento dell’arte contemporanea applicata alla conoscenza e all’interpretazione delle Terre alte, il Museo della montagna ha editato, in occasione dell’esposizione, un volume di accompagnamento con contributi di autrici e autori che nel corso degli anni hanno dato una lettura significativa di questa fase artistica e del soggetto montano: Mario Codognato, Ester Coen, Cristiana Perrella e Luca Beatrice.
La mostra è realizzata con il Cai e Città di Torino e col sostegno della Regione Piemonte e della Camera di commercio di Torino.