E’ un’apoteosi allo stadio Maradona dove il Napoli ha sugellato, con la vittoria per 1-0 sulla Fiorentina, lo scudetto già conquistato.
Bandiere al vento, cori, pianti, applausi, esplosione di petardi e fuochi d’artificio ovunque: dentro e fuori lo stadio e in tutta la città.
pubblico, oltre 50 mila persone, è quello delle grandi prime e il film, un blockbuster dalla trama epica, è tutto da gustare. E poco importa che sia dal finale annunciato. L’appuntamento col Napoli campione d’Italia per la prima davanti al proprio pubblico in festa è degno di una premiere a Cannes o di una passerella hollywoodiana. Manca solo il regista, anzi no, perché a bordocampo, sciarpa azzurra al collo, a dirigere attori e maestranze, c’è un premio Oscar come Paolo Sorrentino: “Questo scudetto se è accaduto è perchè Maradona ci ha spiegato come si fa e noi lo abbiamo fatto”, ha detto rivolgendosi ai 50mila durante la festa post partita. Era stato lo stesso Sorrentino, sin dalla mattina, a dare appuntamento ai tifosi allo stadio, salutando e stringendo le mani di chi lo aveva avvicinato sul set del suo prossimo lavoro in corso tra il teatro San Carlo e la Galleria Umberto, nel cuore di Napoli. Giacca grigia, cappellino del Napoli, l’autore di “La Grande Bellezza” ed “E’ stata la mano di Dio” sta girando qualcosa su cui vige il più fitto dei misteri. Di certo le strade di Napoli addobbate a festa troveranno posto in un prossimo progetto del cineasta, di cui nei giorni scorsi ha parlato il patron del Napoli De Laurentiis.