Presentata a Cagliari Alleanza rossoverde, la nuova aggregazione politica che nasce dalla convergenza di Europa verde Sardegna, Possibile e Sinistra sarda. Dopo un periodo di collaborazione all’interno del Consiglio regionale nel gruppo omonimo, le tre forze politiche hanno deciso di dar vita a un progetto politico che superi la frammentazione, tenga insieme le forze ambientaliste e della sinistra e sia, attraverso ascolto e partecipazione, attenta ai temi ambientali e punto d’incontro tra le istituzioni, gli amministratori del territorio, le energie della società civile e le istanze dei cittadini.
Ma un’unità che non riguarda solo le forze di sinistra ma anche l’alleanza che dovrà nascere per sfrattare il centrodestra da Villa Devoto: Alleanza rossoverde si propone come promotrice di un percorso politico di discussione che tenga insieme tutte le opposizioni, sia quelle rappresentate in Consiglio regionale sia quelle che animano la società sarda, con l’obiettivo di restituire ai cittadini la fiducia perduta in questi ultimi anni bui.
La presentazione. Tutti questi punti sono stati rappresentati durante Sardegna Domani, il primo incontro pubblico di presentazione, ospitato oggi pomeriggio al teatro Adriano di Cagliari e coordinato da Thomas Castangia. Sul palco si sono alternati consiglieri regionali, amministratori locali e rappresentanti del mondo delle associazioni, della cittadinanza attiva e dell’autodeterminazione per proporre idee e spunti sulla Sardegna da ricostruire dopo la catastrofica esperienza di governo della maggioranza sardoleghista.
Le coordinate politiche. Le battaglie politiche che caratterizzeranno Alleanza rossoverde sono le stesse che in questi anni sono state portate avanti dal gruppo consiliare nell’attività quotidiana di opposizione a quella ormai considerata la peggiore giunta della storia dell’Autonomia: una sanità pubblica di qualità garantita a tutti i cittadini sardi; il diritto alla mobilità sia interna all’isola sia nei collegamenti con Italia ed Europa; investimenti seri e continui su innovazione e ricerca che coinvolgano le aziende sarde e siano attrattivi per quelle che vorranno insediarsi in Sardegna. Una particolare attenzione verrà rivolta alla tutela dell’ambiente e alla transizione energetica e digitale che devono vedere la Sardegna protagonista e non più spettatrice passiva di iniziative poco trasparenti che troppo spesso ne hanno limitato lo sviluppo e consentito a pochi di fare utili e scappare senza lasciare nessuna ricaduta sul territorio.
Su questa linea gli interventi dei consiglieri regionali.
Daniele Cocco. Daniele Cocco, in rappresentanza di Sinistra sarda, ha detto: “La Sardegna di domani – ha detto – dovrà essere molto diversa da quella di oggi: sanità, ambiente, welfare, trasporti, denatalità e spopolamento non si possono affrontare con spot o misure superficiali. Occorre un grande lavoro ricognitivo perché da una diagnosi evidentemente grave consegua una terapia molto forte. Per fare questo occorre grande senso di responsabilità,capacità e competenze con tutte le energie migliori disponibili.”
Antonio Piu. Antonio Piu, consigliere regionale di Europa verde Sardegna, ha lanciato la corsa verso le regionali 2024: “Dopo gli eventi di Sassari a novembre e a maggio, promossi da Europa verde – ha detto – sono entusiasta di partecipare al convegno di Sardegna Domani: Alleanza rossoverde è presente e rappresentata in tutta la regione e il mio partito è pronto a dare il suo contributo a questa esperienza che ci porterà insieme e sotto un unico simbolo alle prossime elezioni.”
Maria Laura Orrù. Per Maria Laura Orrù, esponente di Possibile nel Consiglio regionale, “la Sardegna che abbiamo in mente è una terra che vuole puntare in modo deciso su istruzione, innovazione tecnologica, ambiente, equità sociale e qualità istituzionale. Per farlo è necessaria l’unità delle opposizioni, ma serve soprattutto un progetto che restituisca entusiasmo, passione e fiducia nella politica nelle cittadine e nei cittadini sardi.”
Laura Caddeo. Dalla consigliera regionale Laura Caddeo è giunto il richiamo a un dovere irrinunciabile, ma dimenticato dall’attuale legislatura targata Christian Solinas: “Dobbiamo garantire alle elettrici e agli elettori sardi – ha detto – un governo regionale che faccia dell’integrità politica, dell’impegno quotidiano e del rigore morale il suo tratto distintivo. Un governo di persone oneste che affronti con competenza ed efficienza la montagna di problemi che la Giunta Solinas lascerà in eredità.”
Eugenio Lai. Al capogruppo di Alleanza rossoverde in Consiglio regionale Eugenio Lai, il compito di riassumere la rotta che guiderà l’azione della nuova aggregazione politica: “Costruiamo – ha detto – una sinistra finalmente unita che non pensa a piccoli orticelli personali ma a dare vita a un progetto nettamente alternativo al fallimento degli ultimi 4 anni di Governo Solinas. Un progetto forte, aperto e di sinistra che vuole ridare speranza e diritti ai sardi. Lotta alle diseguaglianze, sanità, continuità territoriale, lavoro e sviluppo sostenibile devono essere le parole chiave della prossima legislatura sarda.”
Progetto aperto. Alleanza rossoverde però si propone soprattutto come un progetto aperto a cui hanno già aderito amministratori locali e il mondo delle associazioni. Per i primi, sul palco dell’Adriano sono intervenuti Luisa Murru, sindaca di Monastir; Enrico Murgia, primo cittadino di Seulo e Giulia Andreozzi, capogruppo di Possibile nel Consiglio comunale di Cagliari. Dall’associazionismo invece sono giunte le testimonianze di Stefano Secci (“Ajoinsieme – cittadinanza attiva”), Corrado Sorrentino (“Amelia”), Antonio Concu (“Iniziativa settimesa”) e Pietro Pani (“Associazione Orizzonte sinistra”). A ribadire l’attenzione verso le politiche di genere lo spazio per Tiziana Putzolu, consigliera di Parità della Regione Sardegna. Non solo, è già avviato il dialogo anche con il mondo dell’autodeterminazione: a testimoniarlo gli interventi di Franciscu Sedda per Innantis! e Giulia Lai per Liberu.