Nasce Biennale Barbagia, la rete degli operatori culturali della Barbagia. Primo evento a Orani dal 26 al 28 maggio: Here I Stay Festival 2023

Si terrà a Orani (NU) a partire dal 26 maggio con inizio alle 17:00 il kick off ufficiale delle attività di Biennale Barbagia, la rete degli operatori culturali della Barbagia che unisce più di 30 tra enti pubblici, imprese e associazioni culturali e che mira a rafforzare la cooperazione fra gli operatori culturali dell’area GAL Barbagia per la progettazione, organizzazione e gestione di servizi in rete ed eventi. Esito del progetto guidato dalla Fondazione Nivola e finanziato dal GAL Barbagia con il secondo bando dell’intervento 19.2.16.10.2.1.1 “Costruire la rete degli operatori per gestire i sevizi culturali con l’utilizzo di nuove tecnologie”), riunisce i comuni di Fonni, Mamoiada, Oliena, Orani, Orgosolo, Orotelli, Ottana.

Paolo Puddu, Presidente del Gal Barbagia e imprenditore del settore agroalimentare, dichiara che “Il territorio del GAL Barbagia è ricco di attrattori culturali e di tradizioni viventi: un patrimonio che può essere valorizzato e messo a sistema attraverso questa rete capace di condividere strumenti gestionali e promozionali. Il territorio del GAL, infatti, vede una compresenza di luoghi della cultura, emergenze archeologiche, patrimonio immateriale, enogastronomia e artigianato fortemente attrattiva per il turista, anche fuori stagione, a patto di poter essere valorizzata attraverso strumenti condivisi. Dall’animazione territoriale alla costituzione e strutturazione della rete, dalla progettazione di programmi informatici e applicativi innovativi per smartphone e dispositivi portatili alla organizzazione di eventi promozionali in sinergia con gli operatori degli altri settori e con i 7 Comuni: la creazione del brand Biennale Barbagia consentirà di posizionare il territorio in modo solido all’interno del circuito del turismo culturale e al tempo stesso di valorizzare i singoli paesi e partner della rete.”

Biennale Barbagia inizia, quindi, la sua programmazione con HERE I STAY FESTIVAL 2023, formula storica di tre giornate tra musica, laboratori e arte contemporanea che ha l’obiettivo di essere, grazie alla musica, un ponte culturale tra l’Isola e il resto del mondo. Il Festival musicale internazionale, tra i più apprezzati nel panorama nazionale, giunge quest’anno alla XIV edizione e riconferma la scelta di luoghi insoliti e bellissimi, come il Museo Nivola di Orani, spazio di arte contemporanea tra i più interessanti in Sardegna, che ha ospitato il Festival nelle ultime 3 edizioni.

“Siamo felici di ospitare al Museo Nivola questo primo evento della Biennale Barbagia, – afferma Giuliana Altea, Presidente della Fondazione Nivola – un progetto che ha la sua ragion d’essere nelle idee di sistema territoriale e di networking culturale che sono da sempre alla base del lavoro della Fondazione Nivola e del Museo Nivola. il progetto si focalizza sull’organizzazione e gestione di eventi culturali nei 7 comuni del territorio del GAL Barbagia, inquadrati in una cornice unitaria, capace di restituire un’immagine del territorio positiva e coerente, attrattiva sia per le comunità e il pubblico locale, sia per i turisti.”

HERE I STAY FESTIVAL 2023 nasce per arginare il più possibile l’isolamento musicale in Sardegna. Una presa d’atto dei limiti geografici della Sardegna, quindi, e al tempo stesso una sfida per la creazione di una rete di contatti che permetta, da una parte, alle formazioni musicali sarde di suonare accanto a interessanti realtà nazionali e internazionali e, dall’altra, al pubblico di assistere a concerti e situazioni alternative non frequenti sull’Isola. Durante i tre giorni di Festival si esibiranno, su differenti palchi, oltre 10 tra formazioni musicali sarde, nazionali ed internazionali, e poi: dj set, laboratori per bambinə, stand di vinili, nell’assoluto rispetto dell’ambiente che ospita l’evento. Il Festival ha sempre avuto come prerogativa quella di svolgersi in aree interne dell’Isola, lontane dal clamore turistico e immerse nel verde, aspetto che ha aiutato la sensibilizzazione del pubblico al rispetto assoluto della natura grazie anche a una serie di iniziative eco-friendly che il Festival mette in pratica fin dal 2010. Un Festival animato da una comunità senza steccati che condivide momenti di cultura, relax, divertimento e scambio, con il coinvolgimento delle strutture ricettive e delle attività del territorio che lo ospita, fattore che ha permesso al Festival di crescere e a chi lo ha ospitato di godere di ricadute più che positive grazie a una collaborazione virtuosa. Here I Stay Festival è realizzato nell’ambito del progetto “Biennale Barbagia”, finanziato dal GAL Barbagia, con il supporto della Fondazione Costantino Nivola, Gal Barbagia, il Museo Nivola, Comune di Orani, Scuola di musica “Costantino Nivola”, Pro Loco Orani e CambiaMentis.

Il programma prevede 2 serate, il 26 e 27 maggio, nel parco del Museo Nivola a partire dalle ore 17:00 e una, il 28 maggio, nel vicinissimo Monte Gonare a partire dalle ore 12:00. Dopo i concerti come da tradizione andrà in scena l’aftershow, con le selezioni musicali dei DJ Stefanonthebronx e Sonic Breaks (Vlad + Irregular Alpha).

Extra Fest: la novità di quest’anno

Ai concerti che si svolgeranno le sere del 26 e del 27 maggio nel Parco del Museo Nivola, si aggiungono gli eventi “Extra Fest” del 27 maggio, in location alternative agli spazi del Museo: alle 11:30 Arrogalla porterà la sua musica, frutto di una ricerca tra culture popolari, sonorità sarde, tropicali e mediterranee, dub e hip hop, nel suggestivo scenario del Pergola Village, al centro del paese. L’affascinante Rudere della Chiesa di Sant’Andrea dalle 17:30 ospiterà la presentazione dell’Annuario di Sa Scena, la rivista di musica in Sardegna, e il live di Fabio Tallo con i suoi paesaggi sonori che partono dall’acquisizione di suoni ambientali, urbani e naturali, rimodellati con sintetizzatori e arricchiti da sezioni ritmiche.

Lineup

Con Here I Stay Festival sono in arrivo sull’Isola alcune tra le band più importanti della scena musicale indipendente mondiale: Dion Lunadon neozelandese di base a NY, accompagnato da una band straordinaria, un mix detonante di garage, noise e desert rock; il colombiano Montoya che nella sua elettronica mescola sonorità afro-caraibiche, beat contemporanei e musica popolare delle tribù amazzoniche e andine; gli inglesi The Cool Greenhouse che portano a Here I Stay Festival il loro post-punk infarcito di istanze politico-sociali su riff ossessivi, chitarre affilate, basso pulsante e contrappunti di tastiere; Paolo Angeli che con la sua chitarra sarda preparata porterà sul palco del Festival il primo live in Sardegna del 2023 con un “concerto speciale irripetibile”; i Messa tra le band più acclamate della scena doom/psych italiana con uno stuolo di devoti in tutta Europa; i Jennifer Gentle, fra le più bizzarre rock band italiane, attivi da più di 20 anni e primo gruppo italiano ad aver firmato per la leggendaria etichetta americana Sub Pop (la stessa dei Nirvana). In lineup anche i sardi Clvbs, sound post punk potente e moderno, il cui primo disco è uscito nel 2022 e Artificial Bride aka Sara Cappai, che presenta un nuovo set su cassetta e tape loops in cui i suoni di voce e sintetizzatore si stratificano fino a fare da tappeto a recitativi freddi e spettrali.

La collaborazione con il Museo Nivola

Here I Stay Festival 2023 ha stretto una collaborazione stabile con il Museo Nivola di Orani, uno degli spazi culturali più dinamici, creativi e suggestivi dell’Isola. Durante tutte le 3 giornate del Festival sarà possibile visitare la mostra temporanea: “Isidro Ferrer. Il libro degli altri” a cura di Luca Cheri, oltre all’esposizione permanente dedicata all’artista Costantino Nivola.

Gli spazi del Museo Nivola, inoltre, nel pomeriggio del 26 e 27 maggio ospiteranno anche due laboratori per bambini e bambine a partire dai 6 anni: “Bestiario fantastico”, basato sulla realizzazione di mobiles, maschere e marionette di carta ispirate alle opere del poeta visivo Isidro Ferrer, e “Tutto suona”, laboratorio che parte da materiale di riciclo per creare strumenti musicali di ogni tipo e che culminerà con una performance di gruppo.

Il Podcast

Durante la tre giorni ad Orani sarà registrato il podcast “We were together” per raccontare in un modo nuovo il Festival, la sua atmosfera e i luoghi che lo ospitano, con interviste al pubblico, alle band, alle persone del paese e a chi con il proprio lavoro rende possibile la realizzazione di questo evento. Un racconto inedito, realizzato da 2214 Agency.

Date, orari e location

https://www.reportsardegna24.it/notizie/musica/tutti-i-concerti-in-sardegna-lelenco-sempre-aggiornato/

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