Solo qualche giorno fa ha festeggiato i 40 anni di carriera al Cap 10100. Giovanni Deidda, in arte Naska, storico batterista della band torinese degli Statuto, ha annunciato che quello di venerdi 22 dicembre è stato il suo ultimo concerto.
Nata a Torino nel 1983 prendendo il nome dall’omonima piazza, la formazione musicale ha alle spalle una lunga carriera e continua la sua attività tra un concerto e l’altro. Ma in quest’anno, già profondamente segnato a marzo dall’improvvisa scomparsa dello storico bassista Rudy Ruzza, arriva un’altra doccia fredda. Oscar Giammarinaro, Ennio Piovesani, Enrico Bontempi, Gigi Rivetti, Marco Milani e Maurizio Castagna, d’ora in avanti, dovranno fare a meno di Naska, con loro fin dall’inizio dell’avventura.
“Quello di venerdì 22 dicembre è stato il mio ultimo concerto con gli Statuto – scrive Naska sui social – . Se ripenso al me ragazzino ancora minorenne di 40 anni fa, sono sicuro che mai e poi mai avrei immaginato che certe soddisfazioni e certi traguardi avrebbero potuto essere raggiunti da quella band di giovanissimi proveniente da un background, quello Mod di piazza Statuto, già allora assolutamente unico e originale rispetto alle altre realtà musicali cittadine e nazionali”.
E prosegue: “In questi 40 anni penso di avere dato tutto quello che potevo dare, a volte anche oltre, superando, in alcuni momenti della carriera, difficoltà che sembravano davvero insormontabili, ma nello stesso tempo prendendomi anche delle soddisfazioni che solo i privilegiati possono aver provato. Il 2023 è stato un anno di stravolgimenti e profondi cambiamenti per la mia vita, e credo che questo sia il momento più indicato per fare questo passo, ovviamente di comune accordo con i miei amici di sempre del gruppo, senza tensioni o contrasti. Gli Statuto continueranno ad avere lunga e fortunata vita, questo è sicuro. Ringrazio chi ci ha supportato in tutti questi anni rendendo realtà un sogno”.
E dopo l’uscita dell’ultimo album, “Bella storia”, la band proseguirà la sua avventura verso il nuovo disco atteso prima dell’estate. Poi, la partenza di un altro tour. Ma lo farà senza il suo storico batterista.