Sabato mattina, navi sioniste hanno preso di mira le barche dei pescatori palestinesi al largo della costa nord-occidentale della Striscia di Gaza.
Secondo fonti locali, le navi dell’occupazione hanno aperto il fuoco contro le barche dei pescatori nelle aree di al-Waha e as-Sudaniya. Non ci sono stati feriti.
Le forze di occupazione prendono di mira, deliberatamente e quotidianamente, i pescatori con il pretesto che sia stata superata la zona di pesca consentita.
Durante lo scorso anno, la marina di occupazione ha commesso una media di 30 violazioni al mese contro i pescatori, secondo un rapporto annuale pubblicato dalla Federazione generale dei sindacati palestinesi.
Gli attacchi includevano sparatorie contro pescherecci al largo, arresti, danni e confisca di pescherecci e reti, costringendo i pescatori a lasciare il mare e impedendo loro di esercitare la loro professione.