Ottobre sarà tutti gli effetti il mese delle Luna.
Si parte sabato 21 con la Notte della Luna, la giornata mondiale di cui l’Unione Astrofili Italiani è partner ufficiale: è un’iniziativa promossa a livello globale per proporre osservazioni al telescopio dedicate al nostro satellite e l’Italia è uno dei Paesi che tradizionalmente fanno registrare il maggior numero di adesioni.
l 28 ottobre, invece, sarà protagonista l’eclissi parziale, come ricorda la Uai: il disco della Luna piena apparirà oscurato in una sua piccola porzione, nella parte bassa. Il satellite della Terra entrerà nella penombra alle ore 20,01 italiane, mentre il culmine sarà raggiunto alle 22,15.
Il calendario di ottobre è già abbastanza pieno: in programma ci sono anche le Notti dei Giganti, il 6 e 7 del mese, in onore dei giganti gassosi Giove e Saturno. Le serate pubbliche cadranno in concomitanza, infatti, dell’ottimo periodo di visibilità di questi due pianeti, a poche settimane di distanza dalle rispettive opposizioni (avvenuta il 27 agosto per Saturno e attesa per il 3 novembre per Giove). Un telescopio permetterà di individuare facilmente anche Urano e Nettuno, anch’essi vicini al momento di opposizione al Sole. Il migliore periodo di osservabilità, tuttavia, se lo aggiudica Venere: al mattino presto si avranno quasi 4 ore di tempo per ammirarlo.
Nel corso del mese le giornate si accorceranno di circa 1 ora e 21 minuti per una località alla latitudine media italiana, e nella notte tra sabato 28 e domenica 29 tornerà in vigore l’ora solare. Nelle prime ore serali ci sarà ancora l’opportunità di osservare parte delle costellazioni che hanno dominato il cielo estivo, mentre cominciano ad apparire ad Est quelle che vedremo alte in cielo nei prossimi mesi, come Pesci, Ariete, Pegaso, Andromeda e Perseo. La Luna sarà protagonista anche di tre interessanti congiunzioni: incontrerà per due volte nello stesso mese Giove nella costellazione dell’Ariete (l’1 e il 29 ottobre), e il 24 ottobre Saturno in quella dell’Acquario.