Il presidio di sabato sera per ricordare Ramy Elgaml, il 19enne morto a Milano lo scorso 24 novembre durante un inseguimento con i Carabinieri, a Bologna ha lasciato molti segni visto che quella che doveva essere una manifestazione pacifica (condivisa anche con altre città come Milano, Roma e Torino) si è trasformata in momenti di scontri.
In un primo momento si era parlato anche di atti vandalici ai danni della Sinagoga di Bologna con conseguenti dimostrazioni di solidarietà da parte sia del sindaco che dell’arcivescovo Matteo Zuppi, ma è poi emerso, grazie a una precisazione del presidente della comunità ebraica di Bologna, Daniele De Paz, che l’area presa di mira è stata quella di via de’ Gombruti, dove c’è l’ingresso degli uffici della comunità ebraica di Bologna e dove sono comparse delle scritte murali a favore della Palestina e di Gaza.
Quindi nessun assalto alla Sinagoga.