I disturbi gravi e frequenti del neurosviluppo, psichiatrici e oncologici sono i temi su cui si svolgeranno tre importanti ricerche cliniche all’Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari, finanziate dal ministero della Salute (Missione 6/c2) nell’ambito dei bandi 2024 per i progetti Pnnr con un totale di più di 2.500.000 euro per attuare progetti innovativi nell’ambito della medicina di precisione.
I progetti dei tre gruppi di ricerca, che coinvolgono le strutture di Neurologia, Psichiatria e Radiologia del Policlinico Duilio Casula, hanno come obiettivo quello di diminuire l’impatto clinico e socioeconomico di disturbi del neurosviluppo, psichiatrici e oncologici, attraverso un’attività di ricerca sempre più mirata all’innovazione e allo sviluppo di terapie personalizzate che permettano una maggiore efficacia e meno effetti avversi per i pazienti.
Il primo dei tre, coordinato da Monica Puligheddu, direttrice della Neurologia del Policlinico Duilio Casula, si concentra sui disturbi del neurosviluppo, con un focus su quelli causati da condizioni che compromettono la normale funzione neurologica del cervello, che provoca l’insorgenza di disturbi psichiatrici (PANS), dal titolo “BIOMA-PANS – Diagnostic and treatment-response BIOMArkers in children and adolescents with PANS (Pediatric Acute-onset Neuropsychiatric syndrome)”.
Il secondo, coordinato da Mirko Manchia, direttore della scuola di specializzazione in Psichiatria dell’Università degli Studi di Cagliari, si sviluppa sul disturbo bipolare nelle sue forme cliniche più gravi, dal titolo “Mapping the natural course of comorbid bipolar disorder via integration of multimodal data (MapCoBD)”.
E infine il terzo, che coinvolge Luca Saba, direttore della Radiologia del Casula, sarà in chiave oncologica con focus sul sarcoma cardiaco, dal nome “Multiomics characterization of primary cardiac sarcomas”.
Nelle tre ricerche portate avanti dall’Aou avranno un ruolo importante l’integrazione della ricerca traslazionale nei processi di diagnosi e cura, ovvero quella dal laboratorio alla clinica, l’utilizzo dell’intelligenza artificiale nella predizione della risposta ai trattamenti e l’integrazione di dati clinici con quelli molecolari e di neuroimmagini per affinare la precisione diagnostica.