‘Niente reparto dedicato a detenuti a Cagliari’, esposto garante

Il garante delle persone detenute della Città metropolitana di Cagliari Gianni Loy ha inviato alla Procura della Repubblica di Cagliari un esposto “relativo alla violazione della norma di legge che prescrive che ‘A ciascun capoluogo di provincia negli ospedali generali sono riservati reparti destinati, in via prioritaria, al ricovero di detenuti e internati per i quali sia disposto il piantonamento’.

Secondo Loy ci sarebbe anche una “violazione di quanto disposto dalla delibera della Giunta regionale della Sardegna che in attuazione della norma ha disposto la realizzazione di tale Reparto presso l’ospedale SS. Trinità di Cagliari’.

“La Asl competente è stata più volte sollecitata negli ultimi mesi, oltre che da me sia dall’assessore regionale alla Sanità che dal direttore della casa circondariale di Uta” spiega il garante metropolitano secondo il quale questa situazione “lede il fondamentale diritto alla tutela della salute delle persone detenute che necessitano un ricovero ospedaliero. L’istituto di detenzione è costretto, volta per volta a ricercare un luogo di degenza nella rete ospedaliera; quando ciò e possibile, si devono superare gravi ostacoli per l’inidoneità delle strutture individuate”. “Ciò comporta, per altro verso, la necessità di destinare un numero sproporzionato di agenti della polizia penitenziaria per il piantonamento – aggiunge in una nota – Si pensi soltanto al controllo degli ingressi e al fatto che nelle camere di degenza sono presenti finestre, che nei casi previsti dovranno essere vigilate. Il che si traduce in una grave sottrazione di risorse che si ripercuote sulla gestione complessiva dell’Istituto, dove l’organico degli agenti di polizia penitenziaria, già insufficiente per la capienza ordinaria, deve far fronte ad un eccezionale incremento del numero dei detenuti”.

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