Classe 1980, Nina Zilli lascia giovanissima la provincia piacentina per inseguire il sogno della musica. Dopo aver studiato da soprano, trova nel soul la propria strada. Un sound che nel tempo si arricchisce di venature reggae, ska, rocksteady, senza mai perdere di vista la tradizione italiana, ispirata da Mina e Celentano. Gli anni zero per Nina Zilli sono un concentrato di esperienze e ispirazioni differenti, messe a frutto con due band di notevole spessore: i Chiara & Gliscuri ed i Franziska.
È nel 2009 che l’artista emiliana stacca il biglietto per il successo, grazie all’EP “50mila”. Composto da 6 brani dall’anima graziosamente vintage, trova perfetta compiutezza nel singolo omonimo cantato in coppia con Giuliano Palma. “50mila”, inoltre, viene scelta da Ferzan Ozpetek come colonna sonora del film “Mine Vaganti”. Nel 2010 Nina Zilli partecipa al 60° Festival di Sanremo, con “L’Uomo che Amava le Donne”, conquistando l’ambito Premio della Critica ‘Mia Martini’ e il ‘Premio della Sala Stampa Radio e Tv’ nella categoria Nuova Generazione. L’album “Sempre lontano”, che include la canzone, è diventato disco d’oro già nell’aprile successivo.
Il rapporto che lega Nina Zilli a Sanremo si mantiene solido per tutta la decade. A partire dall’edizione 2011, che la vede coinvolta in qualità di ospite nel duetto “Io confesso” con i La Crus. Mentre l’anno successivo, torna in gara con “Per sempre” che anticipa l’album di inediti “L’amore è femmina”. E che le permette di rappresentare l’Italia all’Eurovision Song Contest di Baku. Dopo un periodo di pausa, dedicato a studio, viaggio e ricerca, l’artista piacentina sale di nuovo sul palco dell’Ariston nel 2015, presentando la canzone “Sola”, contenuta nel nuovo lavoro “Frasi&Fumo”. Lo stesso anno avvia il fortunato sodalizio con il programma TV Italia’s Got Talent, che la vede vestire i panni di giudice per tre edizioni.
Il 2017 è l’anno di “Modern Art”, il nuovo album in studio di Nina Zilli, la cui uscita è anticipata dal singolo “Mi hai fatto fare tardi”, nato dalla collaborazione con Calcutta, Dario Faini e Tommaso Paradiso. A distanza di tre anni dall’ultima partecipazione, nel 2018 la cantante emiliana torna a Sanremo, presentando il brano “Senza appartenere”. Mentre nel 2020, prende parte alla serata delle cover, esibendosi con Diodato in “24mila baci”. A giugno dello stesso anno, esce “Schiacciacuore”, l’ultimo singolo di Nina Zilli. Lanciato in pieno lockdown, è una riflessione sul delicato rapporto fra Uomo e Pianeta Terra.
Nel corso di una carriera lunga e ricca di successi, Nina si cimenta in molteplici progetti di natura differente. Oltre alla TV ed alla radio, infatti, realizza nel 2019 il libro “Dream City”, nel quale mette in luce le proprie doti di illustratrice.
Oggi l’artista ha annunciato alcune date del tour che prevede una data in Sardegna, infatti l’8 settembre sarà a Uta.