No ai parchi eolici in Sardegna, fermiamoli con la mobilitazione popolare organizzata

L'Opinione del Collettivo Comunista (marxista-leninista) di Nuoro

L’insediamento di numerosi aerogeneratori –pale eoliche- in Sardegna avviene perché non esiste un piano energetico regionale e rappresenta l’ennesima imposizione coloniale alle popolazioni da parte delle multinazionali straniere.

In Sardegna c’è una sovrapproduzione di energia elettrica che viene esportata e pertanto che senso hanno i parchi eolici e fotovoltaici rispetto alle reali esigenze del territorio? Servono solo al profitto dei grossi monopoli.

Ci hanno detto che i parchi eolici forniranno energia alla alle nostre zone, FALSO!!! L’energia che verrà prodotta sarà immessa in rete e pertanto verrà utilizzata da chiunque senza alcun beneficio economico per le zone dove saranno insediati.

Le popolazioni interessate dove saranno installate le pale eoliche, si sono espresse in più occasioni, contrarie alla devastazione dei terreni.

Molte torri sorgeranno su siti archeologici, creeranno un notevole danno paesaggistico, economico e ambientale anche alle aziende agro-pastorali, a fronte di un indennizzo molto esiguo. Inoltre la durata degli aereogeneratori è massimo di 15 anni, i paesi dove sono presenti non hanno avuto alcun vantaggio.

Varie società anche straniere hanno già chiesto alla Regione la VIA con l’indicazione di esproprio per pubblica utilità, ma dove è la pubblica utilità se il popolo non trae benefici e questi sono solo delle multinazionali?

Questa è la stessa lotta che, in Sardegna, le popolazioni stanno conducendo contro il GALSI, i radar, il fotovoltaico, le trivelle, i termodinamici, il deposito unico di scorie nucleari, l’occupazione militare, la RWM, per la difesa della sanità pubblica contro le privatizzazioni, perché imposti contro la volontà popolare e in altre regioni dell’Italia contro la Tav, la caserma Dal Molin, lo stretto di Messina e il MUOS la politica dei grossi appalti del grande capitale.

Il Collettivo Comunista (marxista-leninista) di Nuoro rivolge un appello alle popolazioni per organizzare comitati unitari per la difesa del territorio, perché la lotta sarà dura e solo con l’unità, l’organizzazione, la mobilitazione popolare di massa si vince.

 

Il Collettivo Comunista (marxista-leninista) di Nuoro

 

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