Manifestazione nazionale sabato 6 maggio per contrastare la costruzione nel porto di Ravenna di un rigassificatore, previsto tra poco più di un anno ad opera della multinazionale SNAM e parte di un piano energetico nazionale che intende fare lo stesso nei porti di diverse città costiere.
Il rigassificatore, però, è solo la punta dell’iceberg di una politica a tinte fossili molto più ampia: «l’estrattivismo fossile, in Italia, ha in cantiere diversi progetti paralleli a quello di Ravenna” sostengono i promotori dell’iniziativa.
È ormai chiaro che le politiche energetiche ed economiche del nostro Paese non tengono in alcuna considerazione gli allarmi lanciati ripetutamente dalla scienza, sull’avanzamento della crisi climatica e tanto meno degli effetti ormai evidenti sui nostri territori.
Eppure, il nostro Governo continua a investire sulle fonti fossili, in particolare su nuove infrastrutture per la distribuzione del gas. Contro queste logiche, sabato 6 maggio manifestazione nazionale “Per uscire dalla schiavitù del fossile” a Ravenna.
Alla manifestazione sono presenti le delegazioni di Sardegna Pulita e della Confederazione Sindacale Sarda.