“I lavori, svolti dalla società Terna Spa, sono finalizzati all’esportazione dell’elettricità prodotta dagli speculatori con le pale eoliche e i pannelli fotovoltaici, attraverso una stazione di smistamento, una di accumulo e un cavo sottomarino ad alta tensione diretto prima in Sicilia e da lì in Campania. Questa nuova ed ingombrante servitu’ non ha alcuna utilità per l’approvvigionamento energetico in Sardegna, ma rappresenta solo l’ennesima ingombrante servitù imposta senza tenere in considerazione le sarde e i sardi.
La comunità Quartese è in apprensione per quanto accadrà nel territorio dove è previsto l’approdo del cavo sottomarino proveniente dalla Sicilia, presso Terra Mala. Secondo il Piano di Utilizzo del Litorale, in fase di approvazione, si tratta do una zona classificata “Ambito 3 Naturalistico Ambientale” e si trova a pochissima distanza da Mari Pintau, la famosa spiaggia inserita tra i siti di rete Natura 2000 come zona SIC che recentemente ha ricevuto il riconoscimento della bandiera blu. Il punto previsto per l’approdo del cavo si trova presso il villaggio di Marina delle Nereidi dove risiedono 120 famiglie, compresa una comunità assistenziale e varie strutture ricettive e servizi legati al turismo. Centinaia di persone vedranno i propri terreni gravati da servitù, nonostante in molti casi siano ancora all’ oscuro di tutto. I comitati No Tyrrhenian Link di Quartu e di Selargius hanno presentato un esposto alla Procura della Repubblica, denunciando la mancata consultazione pubblica prevista obbligatoriamente dalla legge italiana (codice dei contratti) e dalla Legge Europea (Regolamento UE 347/2013), che di fatto ha estromesso completamente la comunità quartese da una decisione che riguarda il futuro del proprio territorio.
La Giunta di Quartu Sant’Elena con una delibera del 19/04/2023 aveva previsto che il Consiglio Comunale avrebbe dovuto approvare il protocollo d’intesa e la convenzione con Terna Spa, ma ancora tale discussione non è mai stata affrontata dal Consiglio. L’imposizione delle servitù e gli espropri (che verranno disposti direttamente da Terna) avverranno nel silenzio degli amministratori quartesi, assenti anche all’assemblea della Città Metropolitana svoltasi lo scorso 3 giugno su questo tema.
Lunedì 10 giugno abbiamo depositato un’istanza indirizzata al Consiglio Comunale di Quartu ed al Sindaco, Graziano Milia, chiedendo che venga indetto un Consiglio Comunale aperto, al fine di coinvolgere la comunità Quartese per fare il punto sul progetto Tyrrhenian Link. In attesa di ottenere una risposta da parte dei nostri amministratori, chiamiamo tutta la cittadinanza ad un’ assemblea pubblica venerdì 21 giugno alle ore 18, in piazza 25 aprile (Via Eligio Porcu) a Quartu, per poter discutere insieme e informarci su questo progetto che influenzerà il futuro della nostra comunità”, scrivono i promotori della manifestazione.