L’appuntamento è per il prossimo mercoledì 6 settembre: il presidente della Regione Christian Solinas, con l’assessore dei Trasporti Antonio Moro saranno a Bruxelles per incontrare la commissaria europea dei Trasporti, Adina Valean.
Richiesta di incontro accettata dopo la lettera inviata dal governatore della Sardegna alla Commissione Ue sulle gravi criticità dei trasporti aerei da e per l’Isola, la risposta è arrivata a stretto giro.
A Bruxelles Solinas e Moro porteranno un dossier che parte da un elemento di fondo: questa continuità territoriale si basa su un sottodimensionamento dei traffici e non riesce a soddisfare le esigenze e il diritto alla mobilità dei sardi.
In un estate critica, in cui le compagnie che operano le rotte agevolate hanno collezionato ritardi e cancellazioni, la richiesta della regione ai vettori è anche di una maggiore sensibilità verso la Sardegna.
Anche perché l’Isola rischia di essere penalizzata rispetto alla gemella francese. La Corsica nei mesi scorsi ha infatti ottenuto il via libera a un nuovo modello di continuità territoriale dove il numero complessivo di posti offerti sulle rotte agevolate crescerà del 3,5% (si passa da 2,7 a 2,8 milioni di biglietti in vendita ogni anno).
“Porteremo i numeri che certificano le carenze in ordine all’attuale bando – spiega l’assessore dei Trasporti Moro -, il sottodimensionamento del traffico ha comportato una programmazione del numero di frequenze insufficiente a soddisfare volumi traffico residenti e ha causato l’effetto imbuto che si crea in tutti gli scali sardi, soprattutto nei giorni più caldi dell’estate”.
“Ribadiremo che le valutazioni fatte sul traffico residenti della Sardegna sono errate e sottostimate – sottolinea l’assessore -, e spiegheremo il nostro obiettivo: aggiornare i contratti in essere (che scadranno a ottobre 2024), programmando più voli e introducendo il meccanismo che impone il tetto alle tariffe, come stabilito dal decreto del governo italiano”.