Nonostante le intimidazioni e la censura è stato un grande successo a Cagliari l’evento sul conflitto in Russia promosso dal Comitato Fermare la Guerra e da ReportSardegna24 e che ha visto la partecipazione di tante persone che hanno voluto partecipare in massa.
“I metodi ‘intimidatori’ della Questura di Cagliari non hanno impedito il dibattito e la proiezione di un documentario del giornalista Vincenzo Lorusso, che era presente in diretta Skype insieme a Luigia Passaro, Vice Presidente Nazionale di Indipendenza”, afferma Simone Spiga, organizzatore dell’evento voluto dal Comitato Fermare la Guerra.
“La Questura poco prima dell’evento ha convocato, non il sottoscritto, la il titolare dello spazio che ci ospitava, questo per informare l’inopportunità di proiettare i documentari di Russia Today, il tutto lasciato alle parole, senza alcun documento scritto” – scrive Spiga – “Per questo mi recherò personalmente in Questura per avere un documento scritto, perchè le parole volano e la Questura, il Ministero dell’Interno e la Presidente del Consiglio ci devono scrivere perchè non è opportuno, (non vietato) proiettare quei documenti”.
La presenza in forze della Polizia e dei Carabinieri, oltre alla Digos, davanti all’ingresso della sala della proiezione è stata un altro atteggiamento di ‘intimidazione’ e vorremmo sapere, inoltre, quanto è costato ai cittadini italiani tutto quel dispiegamento di Forze dell’Ordine”, incalzano gli organizzatori.
“Il prossimo appuntamento è confermato per venerdì 14 febbraio con la proiezione de ‘I bambini del Donbass’ e ‘Avdeevka, il volto della guerra’, anche perché senza alcun riferimento normativo sul divieto di proiezione noi siamo pronti a procedere senza paure, perchè crediamo nella Democrazia, nella libertà d’informazione e nella libertà d’opinione”, conclude Spiga.
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