“Trent’anni di contrapposizione del popolo valsusino alla costruzione della grande mala opera, hanno dimostrato quanto sia importante unire le lotte ambientali e territoriali verso un unico grande obiettivo, quello della salvaguardia del nostro Pianeta da distruzione e sfruttamento”, ad affermarlo sono i movimento NoTav della val di Susa.
“Prendersi cura dei territori in cui viviamo per difenderli da chi, in nome di pochi ea scapito dei più, è guidato dalla legge del profitto, è l’unica strada possibile per garantire a tutti e tutte un futuro migliore libero da prevaricazione e devastazione” … “Combattere il sistema in cui viviamo, frutto di molteplici anni di decisioni scellerate e criminali che hanno portato il pianeta terra ad un punto quasi di non ritorno, è la via giusta da percorrere per contrastare le scelte di chi ci governa volte a rimpinguare le tasche dei soliti noti mettere da parte la tutela dell’ambiente che ci circonda”, prosegue la nota.
“Nel mese di giugno, in Val Maurienne laddove dovrebbe sbucare il famoso tunnel su lato francese, ci sarà una grande mobilitazione popolare e internazionale per dire STOP alla costruzione della nuova linea ad alta velocità Torino Lione” … “In un momento in cui il governo d’oltralpe mostra un ulteriore segnale di tentazione rispetto alla fattibilità dell’opera, individuando nei suoi costi eccessivi il motivo dell’incertezza, la lotta No Tav – su tutti i fronti – assume un significato ancora più profondo”, denunciano gli attivisti.
“Ci vediamo giovedì 25 maggio alle ore 21,00 nella Sala del Consiglio di Bussoleno per un’assemblea popolare in perfetto stile No Tav in cui saranno anche presenti i Comitati della Val Maurienne. – conclude la nota – contro lo sperpero di fondi pubblici, lo spreco di risorse vitali come l’acqua e per la difesa del nostro territorio e di chi lo abita”.