Ancora una aggressione nel carcere di Cagliari – Uta.
Un agente della polizia penitenziaria è stato colpito con una testata e un pugno al volto da un detenuto.
Lo hanno reso noto il segretario generale della Uil Pa Polizia penitenziaria, Michele Cireddu, e Luca Fais, segretario per la Sardegna del Sappe.
L’agente è stato medicato al Pronto soccorso. “Le aggressioni, vili e vigliacche nei confronti degli agenti si stanno verificando con una frequenza preoccupante – evidenzia Cireddu – siamo in piena emergenza ma i campanelli d’allarme sembrano essere recepiti solo dalle organizzazioni sindacali”.
Dello stesso avviso Fais: “La situazione nel carcere cagliaritano sta precipitando e pare che gli uffici regionali del Dap non arginino questa feroce violenza applicando agli autori di vile oltraggio e resistenza il relativo trasferimento come previsto dalle circolari tanto osannate dai vertici – sottolinea – . Il Sappe da tempo denuncia nel carcere di Uta gli autori di queste violenze non vengono allontanati continuando a destabilizzare l’ordine e la sicurezza”.
E il Sappe traccia un bilancio: “In Sardegna, nel solo secondo trimestre del 2024, una marea di eventi critici tra le sbarre delle carceri regionali: 152 resistenze ed ingiurie, 3 proteste collettive con battitura, 2 rifiuti a rientrare in cella, 33 poliziotti feriti con prognosi fino a 7 giorni e altri 8 agenti con prognosi fino a 20 giorni”.