Nuova udienza del processo Arcadia contro i vertici di A Manca pro s’Indipendèntzia

“Si è tenuta un’altra udienza del processo Arcadia. Ad essere sentito questa volta è stato Erik Madau, portavoce di A Manca pro s’Indipendèntzia prima e dopo gli arresti dell’11 luglio 2006, che videro l’arresto di 10 militanti e oltre 50 perquisizioni”, scrive in una nota l’Associazione Libertade.

“Fu uno dei pochi dirigenti ad essere rimasto in libertà e a dover organizzare la campagna per la liberazione dellə compagnə prigionierə, denunciando ciò che era successo come un tentativo di criminalizzare A Manca e tutto l’indipendentismo. Sollecitato dalle domande dei difensori degli imputati, ha ricostruito la storia dell’organizzazione della sinistra indipendentista, rilevando la linea politica portata avanti dal partito”…”Il testimone ha rivendicato la linea del suo partito, di ispirazione marxista leninista, e tesa alla affermazione del diritto di autodeterminazione del popolo sardo sino alla sua indipendenza”, prosegue la nota dell’Associazione.

“Madau ha spiegato come questo significasse tatticamente condurre la nazione sarda (nell’ accezione di questo termine così come definita da Stalin) ad arrivare ad una piena consapevolezza e coscienza sino alla creazione delle condizioni per porre in essere un referendum di affermazione della volontà del popolo sardo di formare una propria repubblica indipendente L’attività della Manca era pubblica e mai occulta e non teorizzava la lotta armata come strumento per arrivare alla liberazione della Sardegna”…”Il processo dopo vent’anni è alla battute finali, la prossima udienza, fissata per il 5 maggio, verranno sentiti altri testimoni delle difese degli imputati”, conclude la nota dell’Associazione.
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