Nuova Zelanda, parte la protesta dei Maori

Il partito politico neozelandese Te Pati Maori ha chiesto ai Maori di protestare contro il nuovo governo e le sue politiche, con manifestazioni previste in tutta l’Isola del Nord del paese il martedì.

Te Pati Maori ha dichiarato sui social media che le proteste avranno come obiettivo i piani per reinterpretare il documento fondatore della Nuova Zelanda, il Trattato di Waitangi.

Le proteste coincideranno con l’apertura del parlamento neozelandese. Il nuovo governo di centro-destra del Partito Nazionale, Nuova Zelanda Prima e ACT Nuova Zelanda è stato eletto il mese scorso, e l’accordo di coalizione tra i tre partiti prevede piani per ridurre le politiche che riconoscono i Maori come primi abitanti del paese e che compensano gli sbagli della colonizzazione.

L’aspetto più controverso prevede l’introduzione di un disegno di legge che reinterpreta i principi del trattato, che sottolineano la necessità del governo di collaborare con i Maori, proteggere le risorse Maori e affrontare l’impatto della colonizzazione. Te Pati Maori ha dichiarato che le proteste sono volte a riaffermare il potere del trattato, chiamato Te Tiriti o Waitangi in Maori.

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