Di corsa verso la realizzazione del nuovo stadio di Cagliari: questa volta l’obiettivo è far partire il cantiere nel 2025 con la demolizione del vecchio Sant’Elia e la realizzazione dell’impianto da 25mila posti in gara per gli Europei del 2032.
Oggi un altro passaggio fondamentale con la presentazione al Comune delle integrazioni che poi dovranno essere dalla Regione Sardegna per il Paur, la vecchia Via, valutazione di impatto ambientale.
A quel punto occorre un mese per la conferenza di servizi. Ed entro novembre si dovrebbe avere il responso dell’assessorato regionale dell’Ambiente. Uno dei problemi sollevati riguarda il parcheggio tra stadio e il quartiere San Bartolomeo. Dopo il Paur il Consiglio comunale di Cagliari dovrà pronunciarsi sulla pubblica utilità dell’opera. Il Comune l’aveva già deliberata, ma ora il progetto è cambiato. A febbraio è prevista la gara internazionale: il programma prevede tra maggio e giugno il via al cantiere.
“Non ho ancora visto i documenti – ha detto oggi il sindaco Massimo Zedda – perché sino a questa mattina non ero stato proclamato. Li esamineremo”.
Un problema da 8-10 milioni di euro per la realizzazione del nuovo stadio del Cagliari.
Tra le integrazioni che sono state richieste al club, c’è quella relativa a un’area parcheggi nella rotonda di San Bartolomeo. Non nello stadio, ma in prossimità dell’impianto. Il Cagliari stima che i lavori comportino dei costi maggiori per 8-10 milioni di euro rispetto a quelli previsti dal Piano Economico Finanziario del progetto definitivo.
L’equilibrio del Pef è quindi modificato. Il Cagliari a questo punto auspica quindi che queste risorse vengano trovate dal Comune per consentire al club di avere poi la possibilità di chiudere il piano. La presentazione in Comune delle integrazioni richieste rappresentano un passaggio formale prima della conferenza di servizi decisoria che il Servizio Valutazione Ambientali regionale potrebbe a quel punto convocare ad agosto.
Da quel momento, entro tre mesi, quindi entro novembre, dovrebbe arrivare dalla Regione il Paur, il vecchio Via. A quel punto il Consiglio comunale, agli inizi del 2025, dovrà dichiarare la pubblica utilità dell’opera. Se questi tempi saranno rispettati, a febbraio 2025 il Comune potrà bandire la gara internazionale per la realizzazione dello stadio. E a metà 2025 si potrà iniziare a demolire il vecchio Sant’Elia.