Secondo i dati raccolti dal Sistema informativo Excelsior di Unioncamere e Anpal, e analizzati dall’Ufficio studi della Camera di commercio di Sassari, le prospettive occupazionali per la Sardegna nel trimestre ottobre-dicembre 2024 si annunciano incoraggianti, con una crescita prevista del 22,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
In particolare, sono attese 29.480 nuove assunzioni nell’ultimo trimestre 2024, a fronte delle 24.110 registrate nel 2023.
Secondo lo studio sui dati il settore trainante resta quello dei servizi, che rappresenterà il 77,1% delle entrate previste per fine 2024, con una stima di oltre 22.700 nuovi ingressi.
All’interno di questa macroarea emergono in particolare i comparti dei servizi di alloggio, ristorazione e turismo, con un aumento atteso del 55,4% rispetto al 2023, e dei servizi alle persone, in crescita del 13,1%.
Anche l’industria mostra segnali positivi, con una previsione di 6.760 nuove assunzioni nel quarto trimestre 2024, pari al 22,9% del totale.
A sostenere questa ripresa è soprattutto il comparto manifatturiero e delle public utilities, per il quale si prevede un incremento del 37,8% delle entrate rispetto all’anno precedente.
Per quanto riguarda il Nord Sardegna, territorio di competenza della Camera di commercio di Sassari, la previsione per il quarto trimestre 2024 è di 9.630 nuove assunzioni, con un incremento del 17,2% rispetto allo stesso periodo del 2023.
Il comparto dei servizi anche in questo caso si conferma il principale motore dell’occupazione territoriale, con una previsione di 7.240 nuove assunzioni, pari al 75,2% del totale delle entrate.
All’interno del settore, spicca la performance del comparto turistico-alberghiero e della ristorazione, che prevede 2.610 nuove assunzioni con un incremento del 40,3% rispetto al 2023.
I servizi alle imprese mostrano anch’essi un trend positivo con 1.700 nuove posizioni (+21,4%), mentre il commercio prevede 1.380 assunzioni, confermando la vivacità del settore terziario nel suo complesso.
L’industria mantiene una posizione solida con 2.390 assunzioni previste, registrando un incremento rispetto alle 2.120 del 2023. In particolare, le costruzioni si distinguono con 1.490 nuove posizioni previste, mentre l’industria manifatturiera e le public utilities prevedono 900 nuove assunzioni.