“Dopo essere stata accolta con cortesia e preso posizione in Sala Giunta, in compagnia di colleghi e colleghe delle varie testate giornalistiche e televisive locali, ho atteso per quarantacinque minuti l’inizio della conferenza, che tardava ad avviarsi a causa dell’assenza del Sindaco”, inizia così l’articolo a firma di Camilla Pisani su Olbia.it
“Alle 11:20, vengo chiamata sull’uscio della sala dalla responsabile alla comunicazione e da un collega, il quale ha assistito alla scena che segue: la prima mi chiede conferma della testata di appartenenza, intimandomi di lasciare l’edificio perché non gradita dal Sindaco in quanto collaboratrice di Olbia.it. Alle mie obiezioni (la conferenza avrebbe presentato un servizio di pubblica utilità ed era stata diffusa pubblicamente a mezzo social da diversi partner), la responsabile alla comunicazione, pur dichiarandosi mortificata dal dovermi comunicare quanto imposto dal Sindaco, mi ribadisce più volte di andare via in quanto esponente della testata Olbia.it.”, prosegue l’articolo della collega Pisani.
Il fatto assume una gravità estrema solo per il fatto che un rappresentante delle Istituzioni si permetta di decidere chi deve o no partecipare ad una conferenza stampa. Ancora più grave il silenzio dei colleghi, che vedendo la cacciata della giornalista sono rimasti al loro posto senza abbandonare la conferenza stampa.
Ora serve una netta presa di posizione dell’Ordine e dell’Associazione della stampa sarda, serve una chiara presa di posizione di tutti i giornalisti sardi.
Tutta la nostra solidarietà a Camilla Pisani e alla redazione di Olbia.it