Oncologia al Sirai di Carbonia, Carla Cuccu “Una nuova promessa politica? una strategia per le elezioni di febbraio?”

“Esprimo tutto il mio stupore riguardo all’ultima decisione della Regione Sardegna e dell’Assessore alla Sanità, Carlo Doria, in merito al reparto di Oncologia presso l’ospedale Sirai di Carbonia”

“Apprendo oggi che il reparto di Oncologia sarà nuovamente confermato presso l’ospedale Sirai di Carbonia, suscitando interrogativi sul rispetto dell’atto aziendale precedentemente stabilito. Come noto, l’ospedale Sirai è stato designato per trattare emergenze e urgenze, mentre i servizi programmati e gli ambulatori sono stati destinati al CTO di Iglesias”. Evidenzia Carla Cuccu, la consigliera regionale segretaria della Commissione Sanità

Negli anni, abbiamo assistito a lunghe discussioni e sforzi da parte di molte parti interessate per garantire il rispetto dell’atto aziendale. Pertanto, sorge la legittima domanda su quali siano le ragioni di questa decisione e se essa sia in linea con quanto precedentemente concordato.

“Mentre il CTO di Iglesias è stato completamente ristrutturato, dotato delle più moderne tecnologie e con spazi adeguati, sussiste una perplessità sulla capacità strutturale e tecnica dell’ospedale Sirai di Carbonia. Inoltre, il CTO di Iglesias dispone ancora di spazi idonei che possono essere adattati e utilizzati per rispondere alle esigenze dei reparti di Oncologia ”.

“Chiarisco subito che il mio intento non è mettere in discussione il diritto alla salute dei cittadini di Carbonia e dei paesi circostanti. Tuttavia, sottolineo la necessità di comprendere le motivazioni e il senso di questa scelta in apertura al dialogo e alla trasparenza.”

“Rivolgo un appello diretto all’ARES, all’ASL Sulcis Iglesiente, al Presidente Solinas e all’Assessore Doria. È questa decisione il risultato di una promessa politica in vista delle prossime elezioni o una strategia elettorale?”

“Chiediamo chiarezza e trasparenza riguardo alle motivazioni dietro questa scelta, poiché credo che sia fondamentale rispettare l’atto aziendale precedentemente concordato, evitando cambiamenti a discrezione per evitare confusione e garantire il benessere deicittadini sardi.”

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