Metà della popolazione di Gaza sta morendo di fame mentre continuano i combattimenti del regime sionista israeliano: lo afferma il vicedirettore del Programma alimentare mondiale (Pam) delle Nazioni Unite, Carl Skau, come riporta la Bbc.
Solo una frazione delle forniture necessarie è riuscita ad entrare nella Striscia e in alcune aree nove famiglie su 10 non riescono a mangiare tutti i giorni, ha aggiunto il funzionario, sottolineando che le condizioni a Gaza hanno reso le consegne di aiuti umanitari “quasi impossibili”.
Skau ha commentato che nulla lo aveva preparato alla “paura, al caos e alla disperazione” che lui e la sua squadra del Pam hanno incontrato durante il loro viaggio a Gaza questa settimana.
Sono stati testimoni della “confusione nei magazzini, nei punti di distribuzione con migliaia di persone affamate e disperate, nei supermercati con gli scaffali vuoti e nei rifugi sovraffollati con servizi igienici straripanti”, ha raccontato.
Le pressioni internazionali e un cessate il fuoco temporaneo di sette giorni il mese scorso hanno consentito l’ingresso nella Striscia di Gaza di alcuni aiuti estremamente necessari, ma secondo il Pam ora è necessario un secondo valico di frontiera per soddisfare la domanda.
In alcune zone, nove famiglie su dieci trascorrono “un giorno e una notte interi senza cibo”, ha sottolineato il funzionario.