“L’emergenza epidemiologica da Covid-19 ha colpito tutti i settori. Molti sono stati visibili a tutti noi, altri sono rimasti nell’ombra. E’ il caso degli istituti penitenziari della Sardegna, che hanno visto nuove esigenze e vissuto nuove problematiche”, afferma la Consigliera Regionale Carla Cuccu.
“Il ruolo degli OSS è stato fondamentale. Tutti gli OSS hanno iniziato a lavorare nel carcere di Uta nel periodo della pandemia COVID 19 tramite contratto a tempo determinato. Una vera e propria risorsa per questo istituto”
Evidenzia Carla Cuccu, la consigliera regionale di Idea Sardegna Alleanza Civica Identitaria, segretaria della commissione sanità. Ho depositato un’interrogazione in data odierna, con l’obiettivo di capire se, la Regione
Sardegna, intende stabilizzare ed offrire un contratto di lavoro, a tutti gli OSS che hannodato un enorme contributo e supporto in questi difficili anni.
“ Tutti gli operatori socio-sanitari impegnati nelle strutture penitenziarie, durante questi due anni di emergenza sanitaria, si sono resi disponibili a svolgere svariate mansioni con impegno e sacrificio, a supporto dalle amministrazioni penitenziarie. Per questo motivo, nel resto d’Italia, moltissime strutture hanno scelto di proseguire il rapporto di collaborazione, stabilizzando queste preziose figure e potenziando notevolmente il
sistema sanitario interno alle carceri”…“ Si parla sempre troppo poco di questi argomenti. Nell’Aprile 2020 in piena emergenza epidemiologica da Covid-19, avevo sollevato il problema relativo all’assistenza sanitaria
penitenziaria e richiesto interventi mirati. Nel luglio 2022 emergevano già gravi problemi per la salute dei detenuti sardi, ed avevo personalmente richiesto alla Regione l’attivazione di reparti ospedalieri detentivi dedicati alla salute dei detenuti. Privacy e sicurezza dovrebbero essere sempre al primo posto. ”.
“ Essendo in costante stato di emergenza sanitaria, perchè non assumere i tanti operatori socio-sanitari che hanno acquisito esperienza, alleggerendo il carico di lavoro ed offrendo un servizio essenziale dentro le carceri? Porterò avanti questa mia idea in commissione sanità e nelle sedi opportune, perchè ritengo sia possibile stabilizzare questi operatori e migliorare la situazione attuale”, conclude Carla Cuccu.