“Domani si concludono 15 giorni di padel straordinari in Sardegna, iniziati la prima settimana con il Fip Platinum, che è stato un grandissimo successo, come lo era già stato l’anno scorso, poi con gli Europei.
Grande affluenza di pubblico, giocatori di altissimo livello e soprattutto la vittoria di una giocatrice italiana (Carolina Orsi, ndr) per la prima volta nella storia in un torneo del circuito professionistico”.
Lo ha detto all’ANSA il presidente della Federazione Internazionale Padel, Luigi Carraro.
“Ed è bello che questo sia accaduto in Sardegna, siamo felici di questo, perché è stata la prima regione che ha portato in Italia un grande evento di padel e lo fece nel 2020, in piena pandemia di covid. E’ il giusto premio per la Sardegna vedere vincere unaa giocatrice italiana a livello professionistico. Poi abbiamo iniziato con l’Europeo, come lo ha definito il presidente della federazione Binaghi, la manifestazione più grande che ha mai organizzato la Fitp. A Cagliari sono arrivati 320 atleti, che sono stati qui per oltre otto giorni, 320 famiglie, perché gli atleti vengono con le loro famiglie. Questo è un po’ l’obiettivo di fare queste manifestazioni in partnership con la Regione, portiamo circa mille persone che vengono da tutta Europa e vengono a conoscere una terra che probabilmente non conoscevano e della quale poi si innamorano.
L’indotto è enorme – prosegue Carraro – basti pensare che a Cagliari non c’è posto in nessun albergo. Noi solitamente cerchiamo di mettere tutti i partecipanti delle delegazioni in uno stesso albergo, qui abbiamo dovuto usare 4 alberghi, forse addirittura 5”.
I numeri del padel sono in costante crescita, in tutto il mondo. In Sardegna negli ultimi tre anni i campi di padel sono aumentati del 400%. “La crescita dell’isola – osserva il numero 1 del padel mondiale – è straordinaria, a conferma che questi eventi servono per promuovere la regione e sviluppare lo sport”.
Dopo gli Europei a Cagliari, ci saranno i Mondiali. “Questo è un anno per noi molto intenso, perché è il primo anno dove gestiamo il circuito Premier Padel interamente con 25 tornei.
Ora ci sarano i campionati panamericani in Messico e a novembre i Mondiali a Doha”.
“L’Argentina e la Spagna – conclude Carraro – restano sempre di un altro livello, però l’Italia sta crescendo molto sia a livello maschile che femminile. Il padel è uno sport facile da praticare e molto divertente, quindi tutti quelli che lo provano se ne appassionano e continuano a giocare. Adesso sta a noi fare in modo di ridurre quel gap che c’è con Spagna e Argentina, facendo percorsi strutturati partendo dai giovani. E in In Italia la Federazione Italiana Tennis e Padel sta facendo un progetto molto importante”.