Da settembre, molti docenti e il personale ATA con supplenze brevi e saltuarie non hanno ricevuto i loro stipendi. Questa situazione è inaccettabile perché questi professionisti svolgono un ruolo cruciale nel sistema educativo italiano. Secondo l’ISTAT, circa il 10% del personale scolastico in Italia è costituito da supplenti (ISTAT, 2019). Questi lavoratori meritano di essere pagati per il loro lavoro prezioso.
“Chiediamo che vengano pagati immediatamente gli stipendi arretrati a tutti i docenti e al personale ATA con supplenze brevi e saltuarie e che non avvengano tutti questi ritardi durante il corso dell’anno scolastico.
Chiediamo inoltre che il Ministro dell’Istruzione Valditara faccia una modifica alla procedura per i pagamenti, per assicurare, come dalle regole fissate daI DPCM del 31 agosto 2016, che il pagamento spettante al personale arrivi entro e non oltre l’ultimo giorno del mese successivo.
Ci sono migliaia di persone con famiglia, mutuo, spese e questi ritardi rendono difficoltoso vivere la quotidianità. Anche solo il semplice mettere benzina per dirigersi a lavoro, è quasi impossibile se non si ha una base d’appoggio”, denunciano in una petizione online in migliaia tra gli aderenti.