Un palco, tavolino e panche nella spiaggia di Tuerredda.
Per gli ambientalisti del Grig si tratta di “una pesantissima aggressione per la realizzazione di un evento non conosciuto in base a eventuali ignote autorizzazioni”.
È già accaduto, sottolineano gli ecologisti.
Ma ora, spiegano, c’è una novità. “Qualsiasi concessione demaniale marittima balneare può esser rilasciata solo previo bando pubblico per normativa comunitaria ineludibile. E non si ha notizia di alcun bando pubblico”.
E allora l’associazione ha inoltrato un’istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti alla Soprintendenza per archeologia, belle arti e paesaggio di Cagliari, al Comune di Teulada, ai Carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale, al Servizio demanio e patrimonio della Regione autonoma della Sardegna, al Corpo forestale e di vigilanza ambientale e alla Capitaneria di Porto di Cagliari – Ufficio Demanio.
Obiettivo “verificare – spiega il Grig – la legittimità o meno della realizzazione di un evento certamente non in linea con la necessità del mantenimento delle caratteristiche ambientali della spiaggia”.
E’ stata informata anche la Procura della Repubblica.