Palestina, alto dirigente del Pij morto dopo 86 giorni di sciopero della fame: condanne da tutte le organizzazioni palestinesi

Un alto dirigente del PIJ, movimento di resistenza palestinese è morto martedì in custodia israeliana dopo uno sciopero della fame di 86 giorni

Un alto dirigente del PIJ, movimento di resistenza palestinese è morto martedì in custodia israeliana dopo uno sciopero della fame di 86 giorni.

Khader Adnan è stato trovato in stato comatoso nella sua cella nel carcere di Nitzan, nella città centrale di Ramle, nelle prime ore dell’alba di martedì mattina.

È stato portato al Centro Medico Shamir, vicino a Tel Aviv, e sottoposto a tentativi di rianimazione, ma è stato dichiarato morto in ospedale, ha dichiarato il Servizio carcerario.

Condanne da parte di tutte le organizzazioni palestinesi dopo la morte per sciopero della fame di Khader Adnan. Le fazioni palestinesi a Gaza stanno minacciando una «possibile escalation» contro Israele. Adnan, alto dirigente del PIJ in Cisgiordania, era stato arrestato nel Febbraio scorso per presunta «attività legata a un gruppo terroristico» a Jenin e, subito dopo il suo arresto da parte delle ISF, ha lanciato uno sciopero della fame.

Atteso un discorso del leader del PIJ, Ziyad al-Nakhala, dopo la morte per sciopero della fame di Adnan. Dal lato israeliano si teme che le fazioni palestinesi possano rispondere alla morte di Khader Adnan con lanci di razzi da Gaza.

 

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