La foto del presidente Israeliano Benjamin Netanyahu e della premier Giorgia Meloni che si stringono le mani, sporche di sangue, e la scritta ‘stop genocidio’ è il manifesto issato sul camion che ha aperto il corteo dei manifestanti pro Palestina a Roma partito al grido di “Palestina libera, intifada fino alla vittoria”.
Sulle note della canzone ‘Casa mia’ di Ghali, i manifestanti hanno attraversato la Capitale.
In prima fila con la figlia per la liberazione di Gaza e della Palestina, anche l’ attrice Yamina Brirmi, l’artista di origine tunisine alla ribalta negli ultimi mesi per la sua interpretazione di Giulia Luciani, nella serie Suburra Eterna.
Molti gli slogan contro Israele e il governo italiano: “Uccidono le donne uccidono i bambini, Israele stato di assassini”.
E ancora: “Contro il governo che ci ha reso un paese di guerra”. “L’arma più potente di Isra-Hell è il tuo silenzio”, si legge in uno dei manifesti.
Il corteo, sulle note di ‘Bella Ciao’ e poi al grido “Palestina libera, intifada”, è arrivato sotto al ministero dell’Istruzione “contro la repressione del governo, contro i manganelli”. “Israele sionista, stato terrorista. Fuori i sionisti dalla Palestina”, alcuni degli slogan dei manifestanti.
“Quelli che sta uccidendo l’istruzione pubblica sono gli stessi che stanno facendo la guerra”, hanno urlato gli studenti in piazza. “A Valditara dovremmo mettere le orecchie da asino. Siete fascisti”, hanno ripetuto gli attivisti dal megafono.