Palombelli, ‘tante novità per la 40/a edizione di Forum’

Da undici stagioni al timone di Forum c’è Barbara Palombelli, presenza fissa della storica trasmissione giudiziaria in onda sulle reti Mediaset da ben 40 anni: in onda dal 29 settembre 1985, è stata declinato in 9.908 puntate originali (la 10millesima è prevista nel gennaio 2025).

Alla vigilia della nuova edizione, al via lunedì 9 settembre alle 11 in diretta su Canale 5, la giornalista racconta in una conversazione con l’ANSA alcune novità del programma che ha aperto a temi di sempre più stringente attualità.

Le repliche sono andate avanti anche in estate ottenendo ottimi ascolti, e Forum torna alle 11 facendo da traino anche al Tg5. Quali saranno i principali temi delle puntate?

“Le storie di Forum – risponde Palombelli – arrivano dal pubblico! Ci regalano ogni giorno le loro vicende. Quest’anno metteremo l’accento sui diritti delle persone più fragili, in particolare ci occuperemo delle persone con disabilità. Ci sono tante leggi ma la burocrazia spesso allontana e non aiuta…”.

In questi anni – lei è alla guida dal 2013 – ci sono stati momenti o episodi che le sono rimasti particolarmente nel cuore, o ha delle curiosità da ricordare? Lo scorso anno, ad esempio, rimase senza voce e una volta si sfiorò una rissa che lei prontamente impedì con grande presenza di spirito.

“Siamo umani… e ho trovato giusto condurre il programma pur senza voce per rispetto nei confronti dei colleghi. Forum muove un centinaio di persone ogni giorno e credo che restare a casa avrebbe messo in difficoltà gli altri che lavorano con noi”.

Ci sarà una nuova scenografia?

“Sì, sarà più leggera e – spero – gradevole. Ma senza cambiare una struttura che dopo 40 anni fa parte dei salotti degli italiani. E dopo dodici anni la sento come casa”.

Si è parlato dell’arrivo dell’avvocato istruttore e poi nella squadra dei giudici della rinomata Annamaria Bernardini De Pace. Da lei cosa si aspetta, e quale sarà il suo ruolo?

“Entra nella squadra di Forum con la sua passione. Mi aspetto molto da lei, ma naturalmente anche dalla ‘nazionale’ che ci ha fatto vincere in questi anni! Quali sono i temi che appassionano di più il pubblico? Numero uno? Adulterio… numero due? Eredità e matrimoni”.

A Forum trattate molti casi di famiglia, e di minori. Sembrano aumentare i casi di cronaca violenta con protagonisti giovanissimi, gli ultimi sono senza movente. Lei non solo è una madre ma anche sul lavoro è circondata da giovani che osserva e ascolta e fa parlare.

“Il conflitto con la famiglia si acuisce in mancanza di alternative: noi ragazzi vivevamo fuori casa, nei miei ricordi i genitori li incontravamo a tavola. I tre anni di pandemia e le convivenze totali legate a nuovi modelli familiari mi sembra stiano esasperando i conflitti. Vivere davanti ai videogiochi non è come giocare in cortile o ai giardinetti con gli altri”.

Il programma è molto libero, ma ha delle regole?

“Le regole del tribunale televisivo sono stringenti. Ogni giorno, mattina e pomeriggio, il giudice di turno legge le sentenze. E regaliamo una piccola lezione di giurisprudenza al pubblico”.

Radio, carta stampata, tanta tv ma anche scrittrice. Ha un segreto per la concentrazione Barbara Palombelli?

“Quando iniziai a scrivere fumavo moltissimo. Quando ho smesso mi sentivo persa. La soluzione – ricorda la giornalista – fu mettersi alla macchina da scrivere e ascoltare musica in cuffia. Così mi suggerì tantissimi anni fa Alberto Arbasino, lo scrittore che ho più amato da ragazza. Lui era convinto che il ritmo delle note aiutasse la scrittura e desse una buona energia ai pensieri. In televisione cerco di utilizzare gli insegnamenti e la respirazione yoga. Funziona. Ma ogni giorno lo stress si sente”.

Alle presenze di Paolo Ciavarro, Camilla Ghini, Ladislao Liverani, Giulietta Campesi, Edoardo Donnamaria, si aggiunge Chiara Stile, così come i momenti di approfondimento restano a cura di Giulia Lea Giorgi. Il meccanismo del programma prevede, anche quest’anno, la partecipazione di uditori, giovani laureati in Legge, che frequentano il corso per sostenere l’esame da magistrato: seguono la causa e intervengono, esponendo aspetti giuridici connessi al caso. Presente anche l’avvocato-curatore dei minori, per le cause in cui sono coinvolti, che riporta al giudice la situazione in cui versano i ragazzi al centro della controversia.

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