Sono ormai passati due giorni da quando il quotidiano che dirigo, Report Sardegna 24, ha pubblicato, per prima, la notizia relativa alle abominevoli parole di Mario Carboni, presidente dell’associazione Sardos Pro Israele, associazione che oltre a essere il punto di riferimento dei sionisti in Sardegna ha ottenuto negli ultimi anni cospicui contributi pubblici principalmente dalla Regione Sardegna, sia sotto l’amministrazione del centrodestra che riconfermate quest’anno dalla giunta di centrosinistra.
La cosa che a mio avviso è da ritenere estremamente grave è il silenzio assordante da parte della Presidente della Regione Alessandra Todde e dall’Assessore Regionale alla Cultura Ilaria Portas, le quali non hanno in alcun modo ritenuto opportuno esprimere un’opinione in merito alle gravi affermazioni di odio espresse dal Presidente dell’associazione dei sionisti in Sardegna.
A questo punto visto e considerato che tutti i principali giornali regionali e nazionali hanno rilanciato la notizia pubblicata da Report Sardegna 24, ci chiediamo se la Regione Sardegna intenda ancora stare zitta, oppure, come auspichiamo, batta un colpo.
Il colpo che dovrebbe battere è quello di chiedere immediatamente la sospensione dei contributi all’associazione Sardos-Pro Israele. In secondo luogo, chiediamo una verifica delle attività svolte negli anni precedenti da parte di questa associazione per capire se in qualche modo, le parole di odio di Mario Carboni abbiano avuto sviluppo nelle attività svolte in questi anni.
Il tema era quello dell’antisemitismo e la collega ha interrotto bruscamente le mie domande, forse non in linea con il suo e il pensiero dei relatori invitati dall’associazione Sardos Pro Israele. Su Alessandra una parola di sdegno per le parole di odio di Mario Carboni non guastano.