La pasta non ha orari, e i giovani italiani lo sanno bene.
Il 68,6% la consuma al di fuori dei pasti canonici almeno una volta all’anno, il 37,1% una volta al mese, ma il 73,4% si concede una spaghettata post-serata o dopo un concerto o una notte in discoteca.
E’ quanto emerge dalla ricerca “GenZ e Pasta: amore ai pasti e non solo…”, condotta dai Pastai di Unione Italiana Food in collaborazione con AstraRicerche, in vista della Giornata nazionale della Spaghettata di Mezzanotte del 5 luglio. Festeggiamenti che inizieranno il 23 giugno a Roma dove i Pastai hanno organizzato per domenica 23 giugno, a partire dalle ore 20, ‘Midnight Pasta’, una grande Spaghettata di mezzanotte in partnership con Spaghetti Unplugged, il format italiano di concerti dal vivo nato per dare voce alla nuova musica.
Secondo la ricerca, la pasta conserva l’impronta della convivialità anche in versione ‘fuori orario’, sinonimo di felicità (32.9% che sale al 38% per le donne 24-30enni), e relax (28,5%) ma anche un momento di ricaricari (23,1%). Ed è così che prende forma la spaghettata di mezzanotte, uno dei rituali più rappresentativi della convivialità italiana, che sfugge agli schemi di un pasto ordinario ma che comunque ruota attorno alla condivisione del cibo più iconico della nostra cultura. E che sia con il partner (28.9%), con altri familiari, rimane un momento di felicità e convivialità, anche per quel 38.6% che la mangia da solo, riconoscendone il momento di gratificazione.
Quanto al piatto di pasta che va per la maggiore nel fuori orario, secondo la ricerca a vincere come formato è lo spaghetto con il 29,1%, seguito dalle penne (22,4%), mentre come ricetta quella al pomodoro con il 33%, che supera l’aglio-olio-peperoncino (30,1%).