“Purtroppo l’audizione avvenuta in Commissione di Bilancio non e’ stata sufficiente per chiarire le incredibili ambiguita’ con cui il ministro Giorgetti ha gestito la trattativa sul Patto di Stabilità e il rifiuto del Parlamento alla riforma del Mes.
Giorgetti ha riferito al presidente del Consiglio gli effetti catastrofici che la riforma del nuovo Patto di Stabilità avra’ sulle nostre manovre finanziarie? Perche’ anche di fronte al voto parlamentare ha ribadito che, secondo lui, il Mes sarebbe stato utile all’Italia? Nella linea di politica economica del Governo, gia’ di per se’ confusa e priva di una chiara prospettiva, l’azione del ministro dell’Economia invece di essere un punto di riferimento sembra essere fatta apposta per moltiplicare l’incertezza e la debolezza negoziale nei confronti dell’Europa”. Cosi’ Gianni Alemanno, segretario di ‘Indipendenza’, il nuovo movimento politico fondato un mese fa.
“L’Italia avrebbe dovuto esercitare il suo potere di veto per bloccare il nuovo Patto di Stabilita’ almeno fino alle elezioni europee e nel contempo non doveva scaricare solo sul Parlamento la responsabilita’ di rifiutare un Meccanismo Europeo di Stabilita’ non solo inutile ma nocivo per la nostra sostenibilita’ del debito – aggiunge Alemanno -.
Penso che sia tempo che il presidente Meloni chieda conto al ministro Giorgetti del suo operato e tragga le necessarie conclusioni da tanta indeterminatezza e improvvisazione. A meno che non dobbiamo prendere atto del fatto che Giorgetti segue piu’ gli interessi dell’establishment europeo che quelli della nostra nazione”.