Pene più severe, l’Ue contro il Governo Meloni che vorrebbe abolire il reato di abuso d’ufficio: in Sardegna c’è chi spera

La Commissione propone una direttiva per armonizzare in tutti i paesi Ue le definizioni dei crimini e anche un regime sanzionatorio per i responsabili di atti corruttivi fuori dai confini europei

La Commissione europea, infatti, ha presentato una nuova serie di misure per combattere la corruzione nell’Unione e a livello mondiale. Agli Stati membri viene chiesto di armonizzare la definizione di reati come lo scambio di influenze e l’abuso d’ufficio, garantire indagini efficaci e cooperare meglio fra di loro sul tema, ma anche di allestire enti specializzati anti-corruzione.

Secondo le stime, la corruzione costa all’economia europea circa 120 miliardi all’anno ed erode la fiducia nella democrazia: il 69% dei cittadini non crede che venga adeguatamente perseguita la corruzione “di alto livello”, mentre il 47% delle imprese europee reputa “improbabile” che le autorità possano assicurare alla giustizia i responsabili, secondo recenti sondaggi Eurobarometro.

L’argomento è di forte attualità in Italia, dove  il Governo vuole abolire questo reato e c’è chi spera nella cancellazione per provare ad andare avanti indisturbato nello scenario politico italiano.

E’ il caso del Governatore della Sardegna, Christian Solinas, sotto processo proprio per abuso d’ufficio in una delle inchiesta che lo riguardano, nel caso specifico quella relativa alle nomine della direttrice generale della presidenza della Giunta regionale, l’avvocata Silvia Curto, e del direttore generale della Protezione civile Antonio Pasquale Belloi.

Infatti il Governatore Christian Solinas e l’assessora Valeria Satta si troveranno sul banco degli imputati il prossimo 8 settembre.

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