Per il 2024 i tributi comunali restano invariati a Oristano

Per il 2024 tributi comunali invariati a Oristano.

Lo ha deciso la giunta guidata dal sindaco Massimiliano Sanna che, su proposta dell’assessore al Bilancio Luca Faedda, ha approvato lo schema di bilancio di previsione triennale 2024/2026.

Il bilancio 2024 prevede un totale complessivo di 159 milioni 705 mila euro, quello 2025 con un totale complessivo di 187 milioni 685 mila euro e quello 2026 con un totale di 149 milioni 833 mila euro.

Nel previsionale 2024 sono iscritti i diversi investimenti previsti dal piano triennale delle opere pubbliche: 15,2 milioni per il 2024, 45,9 milioni per il 2025 e 8,6 milioni di euro per il 2026.

Le principali voci di delle entrate per il 2024 sono: 17 milioni 314 mila euro (competenza) e 35 milioni 536 mila euro (cassa) per quelle correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa; 32 milioni 715 mila euro (competenza) e 37 milioni 879 mila euro (cassa) per i trasferimenti correnti; 6 milioni 803 mila euro (competenza) e 13 milioni 558 mila euro (cassa) per le entrate extratributarie; 70 milioni 169 mila euro (competenza) e 76 milioni 203 mila euro (cassa) le entrate in conto capitale; un milione 238 mila euro (competenza) e 3 milioni 347 mila euro (cassa) le entrate derivanti da riduzioni di attività finanziarie; 1,2 milioni (competenza) e altrettanti (cassa) per accensione prestiti.

“In largo anticipo rispetto al passato, l’esecutivo ha approvato lo schema di bilancio di previsione e ci prepariamo ad affrontare l’argomento anche in consiglio comunale entro la scadenza del 31 dicembre – evidenzia il sindaco Massimiliano Sanna -.

Il dato saliente è l’invarianza della pressione fiscale. Non aumentano i tributi e rimangono inalterati i servizi. In un momento di grave difficoltà economica per il paese, con riflessi evidenti anche per la finanza locale, questo è un risultato straordinario, frutto di una precisa volontà di questa amministrazione”.

Per l’assessore al Bilancio Luca Faedda “è da sottolineare la decisione di non aumentare i tributi: la programmazione finanziaria per l’esercizio 2024 per quanto concerne l’Imu e la Tari prevede le stesse aliquote del 2023 e che per l’addizionale comunale Irpef le aliquote sono quelle stabilite dal Consiglio comunale a maggio 2022. In questo modo evitiamo di pesare sui bilanci familiari già messi in difficoltà dalla crisi e dall’aumento dei costi e da una inflazione galoppante.

Attraverso il bilancio di previsione garantiamo la spesa per nuove assunzioni così come previsto nel PIAO (Piano integrato di attività e organizzazione) recentemente modificato e approvato dalla giunta comunale”.

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