Percy Jackson, dopo libri bestseller e film ora la serie

Sono oltre 180 milioni le copie vendute nel mondo finora dai sei romanzi fantasy young adult (il settimo arriverà nel 2024) con protagonisti semidei adolescenti nel pieno di battaglie mitologiche nel mondo di oggi, della serie Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo firmata da Rick Riordan, pubblicata in Italia da Mondadori.

Un bacino enorme di lettori conquistato fin dal primo romanzo del 2005, sul quale ha puntato presto l’obiettivo anche il cinema, con due adattamenti per il grande schermo e sul quale ora si torna con una serie su Disney+, ‘Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo’ creata dallo stesso Rick Riordan insieme a Jon Steinberg.

Una trasposizione in arrivo su Disney+ con i primi due episodi il 20 dicembre (seguiti da nuovi episodi ogni settimana) alla quale è stato dedicato un panel al Lucca Comics & Games con in collegamento Jon Steinberg e il coproduttore esecutivo Dan Shotz, Nella storia, il figlio adolescente di Poseidone, Percy Jackson (che al cinema aveva il volto di Logan Lerman), qui interpretato dal 14enne Walker Scobell, fuggendo da mostri e ingannando gli dèi, deve viaggiare attraverso l’America per restituire il fulmine del dio Zeus e impedire una guerra. Dopo aver perso sua madre, Percy trova rifugio al Campo Mezzosangue, un santuario per i figli dei semidei. Una volta scoperto di essere anch’egli un semidio, deve dimostrare il suo valore e affrontare le sue origini fronteggiando le insidie alla ricerca degli avversari nell’oltretomba.

Con l’aiuto dei suoi compagni d’avventura, la figlia di Athena, Annabeth (Leah Sava Jeffries) e il satiro Grover (Aryan Simhadri), il viaggio di Percy lo condurrà più vicino alle risposte che cerca: inserirsi in un mondo in cui si sente fuori posto, se rivedrà sua madre e se potrà mai scoprire chi è destinato a essere. L’approdo di Percy Jackson sul piccolo schermo non era per niente scontato dopo il rapporto conflittuale che si era instaurato tra Riordan e i realizzatori dei due film, usciti nel 2010 (Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo – Il ladro di fulmini di Chris Columbus) e nel 2013 (Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo – Il mare dei mostri di Thor Freudenthal) con incassi totali nel mondo di circa 430 milioni di dollari, cifra ragguardevole ma ben al di sotto delle attese.

“Dopo l’esperienza cinematografica, praticamente ho cancellato Hollywood per molto, molto tempo” ha spiegato Riordan a Variety. non voleva pensare ad altri adattamenti, ma nel momento in cui ha iniziato a prendere forma il nuovo progetto (nato quando la 20th Century Fox, che aveva i diritti dei libri, è stata acquisita da Disney, ndr) ed è stato chiaro “che qualcosa si sarebbe realizzato con me o senza di me, ho parlato a lungo con Becky, mia moglie. Ci siamo detti: “Bene, se si sta per realizzare qualcosa, è meglio cogliere questa nuova opportunità”. Riordan ha sostenuto fin dall’inizio l’idea di adattare i libri in una serie:”La mia sensazione è sempre stata che la televisione fosse il formato migliore per ‘Percy’, perché ci consente una tela più grande per raccontare una parte più estesa della storia” e “per essere più fedeli al materiale originale, che è ciò che i fan dei libri vorrebbero davvero vedere”. Non sono mancati tuttavia attacchi sul web da parte di fans oltranzisti contro le scelte di diversità per alcuni degli interpreti.

Nel mirino soprattutto la decisione di far interpretare Annabeth, che nel libro è una teenager bianca con i capelli biondi all’afroamericana Leah Sava Jeffries. E’ arrivata però subito per lei la difesa a spada di Riordan con un post sul suo blog dove ha bollato certe critiche come razziste e ha aggiunto: “Leah apporta così tanta energia ed entusiasmo a questo ruolo, così tanta forza ad Annabeth. Sarà un modello per le nuove generazioni di ragazze che vedranno in lei il modello di eroe che vogliono essere.

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