Petizione per fermare la geoingegneria in Italia, “Manca regolamentazione”

E’ stata lanciata a livello nazionale una petizione per la moratoria della geoingegneria in Italia in tutte le sue esplicazioni e forme (aeree, terrestri e marine). Il problema, secondo il comitato promotore, è che non essendo regolamentate queste attività, si lascia “libero arbitrio” a soggetti pubblici o privati, come aziende multinazionali, che senza scrupoli e limiti possono decidere di attentare alla salute pubblica, flora e fauna.

Con la petizione si chiede al Governo di onorare gli impegni presi come Paese in sede ONU in occasione delle Conferenze tenutesi nel 2010 in Giappone e nel 2016 in Messico.

“Questa iniziativa di petizione di sensibilizzazione al Governo (ai sensi art. 50 Costituzione) si prefigge di giungere al blocco delle attività di geoingegneria in essere nel nostro Paese, in tutte le sue esplicazioni e forme (aeree, terrestri e marine). La geoingegneria ad oggi non è regolamentata, e questo lascia “libero arbitrio” a soggetti pubblici o privati, come aziende multinazionali, che senza scrupoli e limiti possono decidere di attentare alla salute pubblica, flora e fauna. Il rapporto ONU del 23 febbraio 2023, (denominato “ONE ATMOSPHERE”) infatti, pone l’attenzione proprio riguardo la mancanza di una “governance” sulla geoingegneria e la conseguente urgente necessità della sua regolamentazione”, affermano i promotori.

 

I moduli da firmare, scaricare e inviare li potete trovare qui: https://www.telecolor.net/wp-content/uploads/2023/07/MORATORIA-GEOINGEGNERIA-MODULO-RACCOLTA-FIRME-1.pdf

Per informazioni il “COMITATO NAZIONALE MORATORIA GEOINGEGNERIA 

Con sede in Sciacca (AG), Cap. 92019.- Piazza Ignazio Russo n.31 – C.F.: 92035700845- Registrato in data 25.05.2023- E-mail: com.naz.moratoriageoingegneria@gmail.com 

Exit mobile version