“Dalla prima lettura risulterebbe un blocco fino a 18 mesi di ogni iniziativa del settore sul territorio e a una prima lettura il blocco di ciò che è stato autorizzato è incostituzionale. Quindi la norma non è applicabile”. Così il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, a proposito della legge che, in Sardegna, ha bloccato per 18 mesi la realizzazione di impianti di produzione dell’energia da fonti rinnovabili nell’isola, per arginare il far west delle richieste di autorizzazioni. Il ministro l’ha detto al ‘Forum in masseria’ di Bruno Vespa in corso in Puglia.
Alla domanda se lo Stato intenda impugnare la legge regionale al Tar, Pichetto ha risposto: “La legge verrà esaminata dal governo e se ci sono elementi che vanno oltre i poteri della regione Sardegna, che è regione autonoma, la impugneremo alla Corte costituzionale. Ma lo valureremo”. Quindi ha aggiunto: “Posso capire la campagna elettorale e la necessità di regolamentare una pioggia di istanze in un territorio come la Sardegna, ma un blocco del genere non è ammissibile. Dobbiamo raggiungere gli obiettivi”, rimarcando che “noi oggi in Italia paghiamo l’energia elettrica sui 100 euro a megawatt all’ora. Il nostro Paese non può mantenersi, come paese del G7, con un prezzo dell’energia che rimane doppio, a volte triplo, rispetto a paesi dell’Ue”, scrive l’Ansa.