Piras (Parlamentari per la Palestina): “Da ora in poi negare i finanziamenti pubblici a Sardos pro Israele”

“Le parole del presidente dell’Associazione Sardos pro Israele sono inaccettabili parole d’odio, scagliate come pietre di fronte alla più grande tragedia umanitaria della Storia recente, un massacro rispetto al quale anche la Corte Internazionale di Giustizia ha fatto riferimento all’ipotesi del genocidio. Nella Striscia di Gaza si stimano quasi 50 mila vittime, la maggior parte civili e 20 mila delle quali bambini, tanti dei quali fra i 5 e i 9 anni. Lo scenario di Gaza, dopo 13 mesi dal 7 di ottobre, è già quello di Berlino nel 1945: la distruzione totale, la fame, le epidemie”, afferma Michele Piras Presidente Europeo della Lega dei Parlamentari per la Palestina.

“Di fronte a questa ecatombe sarebbe stato auspicabile almeno un rispettoso silenzio, un contegno umanitario e lasciar intendere che anche quei cuccioli d’uomo siano tutti sostenitori di Hamas rappresenta già così una clamorosa una insopportabile idiozia. Dopo 75 anni di inenarrabili abusi subiti e 57 anni di soffocante occupazione – com’è l’ha definita il segretario dell’Onu Guterres – ora l’intero popolo palestinese è costretto anche a subire la discriminazione razzista di chi li dipinge tutti come colpevoli e terroristi, non esseri umani ma animali, come emerge dalle dichiarazioni dei Ministri del Governo Netanyahu. All’associazione sardos pro Israele andrebbe da ora in poi negato ogni finanziamento pubblico – 100 mila euro l’anno dalla Regione Sardegna – e il fanatismo delle parole del suo presidente sanzionate da un tribunale per incitamento all’odio”, conclude Michele Piras Presidente Europeo della Lega dei Parlamentari per la Palestina.

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